Rottallihorn (2912 m)
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Molto indecisi se andare ad arrampicare o a sciare...alla fine votiamo sciare
Al parcheggio ci sono altri skialper...la maggior parte diretti al Lucendro o al Witenwasserenstock noi, invece, siamo diretti al Rottalihorn
A vedere la neve sul primo pendio la scelta sembra un pò azzardata, ma appena arriviamo in vista della baita di Stelliboden le cose cambiano...e già solo lo spettacolo di questo grande piano imbiancato varrebbe la gita!
Sui pendii luci ed ombre si inseguono, disegnando linee e geometrie che fanno da contorno alla nostra traccia.
Alla partenza avevamo in programma di salire anche allo Stellibodenhorn,scendendo poi per il versante della Rotondohutt ma, arrivati in vetta, vista la bella neve trovata in salita, decidiamo di fermarci e gustarci la discesa su questo versante per poi tornare in futuro a fare l'altra cima.
Presa da un'insana voglia di ripidità, mostro a Matteo due serpentine sul pendio sotto alla vetta...pochi minuti dopo le serpentine sono quattro...
Oltre la paretina sommitale, le pendenze si fanno più dolci e lasciare andare gli sci è facile e divertente, arrivati alla baita sappiamo che per scendere l'ultimo pendio dovremo penare, ma in non più di cinque minuti (io forse dieci!) ne siamo fuori, a questo punto la gita è finita e non ci resta che percorrere a ritroso la strada che ci riporta all'auto.
La valutazione AD è data dalla discesa del pendio sotto alla vetta, scendendo per la via di salita la valutazione ufficiale è PD
Al parcheggio ci sono altri skialper...la maggior parte diretti al Lucendro o al Witenwasserenstock noi, invece, siamo diretti al Rottalihorn
A vedere la neve sul primo pendio la scelta sembra un pò azzardata, ma appena arriviamo in vista della baita di Stelliboden le cose cambiano...e già solo lo spettacolo di questo grande piano imbiancato varrebbe la gita!
Sui pendii luci ed ombre si inseguono, disegnando linee e geometrie che fanno da contorno alla nostra traccia.
Alla partenza avevamo in programma di salire anche allo Stellibodenhorn,scendendo poi per il versante della Rotondohutt ma, arrivati in vetta, vista la bella neve trovata in salita, decidiamo di fermarci e gustarci la discesa su questo versante per poi tornare in futuro a fare l'altra cima.
Presa da un'insana voglia di ripidità, mostro a Matteo due serpentine sul pendio sotto alla vetta...pochi minuti dopo le serpentine sono quattro...
Oltre la paretina sommitale, le pendenze si fanno più dolci e lasciare andare gli sci è facile e divertente, arrivati alla baita sappiamo che per scendere l'ultimo pendio dovremo penare, ma in non più di cinque minuti (io forse dieci!) ne siamo fuori, a questo punto la gita è finita e non ci resta che percorrere a ritroso la strada che ci riporta all'auto.
La valutazione AD è data dalla discesa del pendio sotto alla vetta, scendendo per la via di salita la valutazione ufficiale è PD
Tourengänger:
Laura.
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