Obiettivo Canto Alto che la volta precedente a causa del rally non eravamo riusciti a raggiungere. Saliamo quindi in auto fino a Lonno dove, come la volta precedente andiamo a prendere il sentiero per il Monte Podona. Questa volta al cartello “Cima Valtrusa” abbandoniamo il sentiero ufficiale per andare a pescare questa cima che….dopo un ravano micidiale non troviamo, ma ora pensiamo di aver capito dove abbiamo sbagliato. Comunque grazie alla presenza di un vecchio roccolo troviamo una traccia tra la sterpaglia che ci riporta sul sentiero. A questo punto saliamo prima alla Podona sud poi a quella nord e quindi scendiamo a Salmezza. Riprendiamo a salire al Monte Costone e quindi la Filaressa del sentiero EE, solamente perche è un po’ ripida e ha qualche cavo, tra l’altro visti solo casualmente. Proseguiamo per Monte di Nese e saliamo al Monte Cavallo scendendo al Canto Basso dove inizia la parte nuova del percorso. L’enorme croce del Canto Alto, già visibile dalle Podona, sembra parecchio vicino ma ci vorranno ancora un tre quarti d’ora circa per raggiungerla.
Giunti in cima ci facciamo una bella sosta dopo di che scendiamo a prendere il sentiero per Olera. Passiamo da Campanua e quindi dalla F.la del Sorriso per arrivare infine a Olera. Oggi il bar della volta precedente è chiuso purtroppo. Con un bel sentiero proseguiamo per Burro dove scendiamo nel fondo valle, attraversiamo il torrente e risaliamo alla Chiesa di Brumano. Qui non ci sono o non troviamo le indicazioni per Lonno ma dietro la chiesa una traccia nel prato e un paletto indicano la via giusta per la risalita. Questa volta seguiamo i paletti che ci portano prima ad un roccolo e poi sul Pizzo di Lonno, monumento degli alpini.
Dal Monumento in pochi minuti torniamo a Lonno dove entriamo nel bar/pizzeria/osteria al centro del paese per prendere il caffè che speravamo di prendere a Olera
Un caffè 50 centesimi. La storia per cui lo fa pagare la metà e anche meno è lunga da raccontare….
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