Punta Sella, Monte Bechit, Monte Roux, Punta Tre Vescovi, Colma del Mombarone, Truc Buscajun

Nella mia "esplorazione" dei monti biellesi, tra le cime che mi mancano ... anzi, mi mancavano, c'erano quelle comprese tra il Monte Mars e la Colma di Mombarone, che possono essere unite con una bella cavalcata lungo la dorsale.

Arrivato al Ponte sull'Elvo lungo il "tracciolino" (trovato non proprio al primo colpo), seguo le indicazioni per il Rifugio Coda seguendo il sentiero C3 in un bell'ambiente e in una bella giornata. Ai vari bivi le indicazioni mi sembrano sempre precise e la cartina comunque indica bene la direzione. La mole del Mucrone mi fa da compagnia per buona parte della salita e già ipotizzo di ritornarci per un itinerario che si sviluppa su questo versante.

Arrivato al rifugio (ovviamente chiuso) faccio una veloce capatina a Punta Sella, per iniziare ad ammirare e pre-gustarmi la prosecuzione dell'itinerario. Si vede bene la prima cima, il Monte Bechit, che però nasconde il suo compare Monte Roux e poi distante ... molto distante ... Punta Tre Vescovi e Colma di Mombarone. Inoltre la poca neve a terra rende la traversata ancor più suggestiva.

Lungo questa dorsale passa l'Alta Via delle Alpi Biellesi, a mio avviso un bellissimo itinerario di cresta (di più giorni) che collega quasi tutte le cime del biellese, con numerosi tratti attrezzati e passaggi che richiedono attenzione. L'unico "inconveniente" è che spesso la zona è avvolta dalle nebbie e trovare le giuste giornate non è semplice.

Inizio il mio viaggio e senza difficoltà si supera il primo dosso, per poi continuare la salita verso il Monte Bechit, raggiungibile con un ultimo tratto fuori sentiero su erba ripida. Una serie di brevi su e giù portano sul Monte Roux, anche questo ufficialmente fuori sentiero. Poco sotto la vetta inizia il bello e non difficile tratto attrezzato che permetterà di scendere verso il Colle Lace, dove si potrebbe scendere nuovamente verso il posteggio lungo il sentiero C2. Io invece proseguo lungo la seconda parte di dorsale e, visti i tempi che indicano i cartelli, aumento un po' l'andatura.

Il sentiero è bello e, a discapito di quel che sembrava da distante, non presenta difficoltà, c'è solo una paretina di 3 metri attrezzata con un cavo metallico. Toccata e fuga sulla Punta Tre Vescovi e poi arrivo sul Mombarone dove il caldo sole permette una bella sosta rigenerante. Sulla vetta, come sempre molto frequentata, un local mi da suggerimenti sul sentiero da prendere in discesa (di fatto quello che avevo in mente io), raccontandomi anche che recentemente ha ripristinato la bollatura di alcuni sentieri della valle.

Ripresa la marcia, scendo al sottostante rifugio e poi proseguo sul sentiero, facendo attenzione a prendere il bivio per il sentiero C1, poco visibile se si transita distratti. Il sentiero scende finchè non inizia a traversare sotto il Truc del Buscajun, che non posso esimermi dal salire (senza sentiero segnato) anche perchè si ha un'ottima visuale di tutta la dorsale percorsa.

Ritornato all'Alpe Buscajun si scende fino all'Alpe Cambra dove a sinistra continua il sentiero C1. Questo tratto non è evidente perchè, come mi spiegava il local, qualche abitante degli alpeggi ha rimosso con una ruspetta il sasso con il segnavia, quindi mi porto fino ad un incrocio con un'ampia sterrata che seguo a sinistra per poi rimanere alti al successivo bivio e incontrare nuovamente i bolli che mi riportano alla strada e da qui in poco tempo su asfalto alla macchina.


Gran bella traversata, merita. Poi la presenza di due rifugi (anche se oggi chiusi) potrebbe permettere di spezzarla in due giorni magari abbinandola al Monte Mars o al Mucrone.


P.S.: sul sito della Provincia di Biella è possibile trovare le cartine della zona. E' anche possibile scaricare la versione georeferenziata per il gps e richiedere gratuitamente quelle cartacee.