Il "Sentierone della Brianza".


Publiziert von cai56 , 10. November 2016 um 18:24. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 November 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 1244 m
Abstieg: 1222 m
Strecke:Andata 44,42 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano si percorre la Tangenziale Est fino a Vimercate, poi si prosegue fino ad Arcore. Ampio parcheggio nei pressi della stazione ferroviaria.

Come trovare un dislivello "alpino" fra le colline della Brianza. Il percorso, molto bello e assai vario, si sviluppa tramite l'unione dei principali sentieri che attraversano i parchi naturali briantei tenendosi il più lontano possibile dall'asfalto e dai centri abitati: in molti tratti l'integrità dell'ambiente attraversato è tale da mimetizzare totalmente le "conseguenze della presenza umana" anche solo a poche decine di metri di distanza. L'orientamento risulta più agevole lungo i sentieri che si snodano fra boschi e torrenti: bene o male il percorso è sempre segnalato (secondo i canoni o in modi più fantasiosi); i problemi insorgono nell'attraversamento dei due centri abitati: a Rovagnate-S.Maria Hoè-Olginate e a Galbiate la segnaletica latita gravemente e conviene farsi preventivamente un'idea del percorso (molto utile Google Earth, per esempio) prima di trovarcisi. Per chi non ha nelle gambe il doppio della distanza per un ritorno a piedi, risulta comodissimo il treno: in meno di un'ora si riè al punto di partenza.

NOTA 1. All'inizio del viaggio, ad Arcore, la descrizione non coincide con la traccia GPS: semplicemente siamo partiti dalla nostra abitazione e ci siamo innestati sull'itinerario ufficiale in Via Abate d'Adda.

Nota 2. A Rovagnate la traccia GPS indica che è stata effettuata una salita inutile fino alla chiesa di San Giorgio. Come da descrizione è sufficiente seguire la statale. 


Dalla stazione ferroviaria di Arcore si inizia il percorso seguendo la Via Roma fino all'ingresso del parco pubblico (Villa Borromeo, sede comunale) e si svolta a destra in Via Monte Grappa seguendo le mura di cinta del giardino monumentale; si prosegue a sinistra in Via Abate d'Adda fino a deviare a destra in Via Toscana, in un quartiere di villette. Dopo un paio di incroci secondari, si gira a sinistra verso il lungo rettilineo di Via Tiziano, che si conclude nella frazione Bernate in Piazza Conte Durini: sulla sinistra si nota l'ingresso di una vasta cascina. Si attraversa la corte entrando nei boschi su di una larga pista e al primo bivio si svolta a destra proseguendo lungamente sul bel sentiero: sottopassata la ferrovia Seregno-Carnate, ci si ritrova a percorrere il fianco destro di una valletta, parallelamente al corso del Rio Molgorana, fino ad attraversare la Via Resegone nel comune di Camparada. Sull'altro lato della strada, valletta torrentizia e sentiero proseguono: con blandi saliscendi (spesso molto fangosi), dopo circa 1 chilometro e tralasciando alcune deviazioni secondarie, si arriva ad incrocio di varie piste; si sale nettamente a destra lungo una traccia argillosa incavata dallo scorrimento delle acque meteoriche: si sbuca nella vasta piana agricola di Rogoredo (comune di Casatenovo). Seguendo la traccia principale si arriva in vista di un'azienda zootecnica (allevamento e macellazione di conigli): girando attorno alla recinzione, si raggiunge e quindi si percorre la strada asfaltata di accesso all'impianto; al termine, si attraversa la Via Madonnina e si imbocca una sterrata a fianco della Cascina Melli (attualmente complesso residenziale), fra stalle e coltivazioni. Al primo incrocio si svolta a destra seguendo le indicazioni per l'Acquedotto: è un bellissimo tracciato attraverso una collina, fra boschi e coltivazioni, al confine fra la pianura e le prime alture moreniche della Brianza. Rientrando nel bosco, si trova una carrareccia che scende - appunto - alla stazione di pompaggio dell'Acquedotto, al margine di una strada provinciale: la si segue verso sinistra per pochi metri, per poi svoltare a destra in una nuova carrareccia; seguendo l'indicazione "Valaperta", si percorre il fondo rettilineo di una valletta coltivata, fra prati e orti recintati. Al termine della pista, si raggiunge l'asfaltata Via della Resistenza che non si attraversa, ma si segue a destra per pochi metri, ritrovando una carrareccia sassosa che sale nel bosco a destra: in breve si passa fra le abitazioni della località Fornace. Raggiunta una provinciale molto trafficata, si attraversa la Roggia Lavandaia e si sale a sinistra in direzione di Lomagna; dopo poche decine di metri si lascia l'asfalto per imboccare una strada bianca privata fiancheggiata da due filari di tigli. In cima alla salita si volge a sinistra iniziando una lunga traversata fra i campi in direzione del visibile colle di Montevecchia; il percorso, nella sua estensione fino al campo sportivo di Montevecchia, incontra un solo tratto di asfalto - da percorrere in salita verso destra - in corrispondenza di Via per le Orane. Raggiunto il campo di calcio, lo si aggira sulla destra, trovando una strada sterrata che converge in breve nella provinciale Monticello-Cernusco Lombardone: seguendola verso destra, si arriva al parcheggio della località Molinazzo. A margine del piazzale inizia il sentiero della Val Curone: è un bellissimo e frequentato percorso che segue lungamente l'alveo tortuoso del torrente, lo attraversa con tre ponti, lo guada e arriva a raggiungere la strada sterrata della Valfredda nei pressi della Cascina Bagaggera. Ritrovato l'asfalto, si volge a sinistra e poi subito a destra in direzione della Cascina Fornace Superiore: oltrepassate le costruzioni rurali, si entra fra i prati volgendo a semicerchio verso una collina gradinata da vecchi ronchi; di nuovo nel bosco, a saliscendi, si va a raggiungere il bivio asfaltato per l'Agriturismo Galbusera Bianca. Tralasciando le carrozzabili, si imbocca la mulattiera rocciosa che ci si trova di fronte e, in ripida salita, si giunge alla base della Collina dei Cipressi: la breve ma ripidissima scalinata consente di raggiungere un ottimo punto panoramico su tutta l'area del "Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone". Si segue quindi per poche decine di metri il sentiero di crinale fino a svoltare a destra con curva a gomito in direzione del vicino abitato di Monte: il sentiero, dapprima sassoso e sconnesso, nei pressi di un ristorante si trasforma in scalinata e raggiunge la piazza della chiesa. Sulla sinistra del tempio si prende Via Belotti e si raggiunge il cimitero: a lato di questo, un ripidissimo acciottolato scende nei campi verso le prime abitazioni di Crescenzaga (comune di Rovagnate); convergendo in Via Lombardia e seguendola verso sinistra, si arriva in piano ad un incrocio con la statale 342 "Briantea". Si prosegue a destra (vedi NOTA 2) fin quasi al confine comunale con Olgiate Molgora, dove si volge a sinistra in Via Mozzanica; si seguono quindi Via della Salute, Via Molgoretta e - entrati nella medioevale località Mondonico - Via Gola: proprio di fronte alla casa natale del poeta Conte Emilio Gola si stacca sulla sinistra la ripidissima mulattiera per Campsirago. Risalito a tornanti acciottolati il fianco boscoso della collina (ultime propaggini meridionali del Monte di Brianza), si arriva a Campsirago, antico borgo monastico medioevale che attualmente è un centro residenziale piuttosto lussuoso, dopo essere stato sede - negli anni '970 e '980 - di una comunità semi-eremitica di stampo hippie. Si attraversa il villaggio verso destra fino a valicare sull'altro versante della collina tramite una sorta di stretta bocchetta. Da qui si seguono fino a Galbiate le segnalazioni (presenti con alterne fortune) del Sentiero 1: in un'alternanza di brevi tratti piani e ripide e sconnesse impennate si raggiunge il culmine del Monte San Genesio, coincidente con i terreni recintati di un ex-convento. Il sentiero prosegue lungamente a saliscendi sul crinale o nei suoi pressi. Evitate le deviazioni per la cappella "Madonnina dell'Alpe",  per il Monte Crocione (culmine del Monte di Brianza) e altre minori, si giunge, tramite una pista forestale, all'asfalto della strada Villa Vergano - Consonno (Via Brianza); si prosegue a destra in salita fino al primo tornante dove si trova la prosecuzione dello sterrato. La discesa che conduce fino alle abitazioni periferiche di Villa Vergano è il tratto più scomodo e infido di tutta la traversata: un accumulo di grossi ciottoli mobili, in una sovrapposizione di torrente e mulattiera; molto più comodo - anche se istintivo, in assenza di segnali logici - arrivare fino a Mozzana. Oltrepassato il cimitero di Galbiate, su Via IV Novembre si arriva al semaforo di Via Lecco: si continua lungo Via S.Alessandro fino ad incontrare all'angolo con Via dell'Oliva le indicazioni per il Monte Barro. La strada asfaltata fra gli uliveti si trasforma ben presto in un magnifico sentiero che costituisce parte (la più entusiasmante) del giro a mezza costa dell'intero massiccio del M.Barro; la bella traversata, prevalentemente pianeggiante fatta esclusione per qualche breve segmento roccioso, scorre panoramicamente sulla valle dell'Adda all'altezza del Lago di Garlate fino al bucolico Pian Sciresa. Senza addentrarsi in questa conca prativa, si imbocca a destra il sentiero che scende a Lecco: dapprima a tornanti terrosi nel bosco, poi lungo una scalinata per la linea di massima pendenza, in un'unica picchiata si raggiunge il piano. Ormai in ambito cittadino, si attraversa l'Adda tramite la pista ciclopedonale del Ponte Azzone Visconti e si prosegue sulla blanda salita di Via Amendola andando a svoltare a sinistra in Via Digione; mantenendo la medesima direzione, si seguono la Via Marco d'Oggiono e la Via S.Sassi fino ad arrivare in Piazza Lega Lombarda, dove si trova la stazione Ferroviaria.

Tourengänger: cai56, chiaraa


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Kommentare (7)


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numbers hat gesagt: Bravi!
Gesendet am 10. November 2016 um 20:26
Bello e insolito.
Un po lunghetto....

Mario

cai56 hat gesagt: RE:Bravi!
Gesendet am 11. November 2016 um 16:10
Molto bello!
Un "must" per i bikers locali.
Lungo, si, ma con qualche mese di allenamento...
Marco

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 11. November 2016 um 09:30
Sicuramente lo terrò in considerazione tra novembre e aprile ... suddividendolo!
Grazie.
Ciao.
Andrea

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. November 2016 um 16:16
Suggerisco di interrompere prima della salita a Campsirago: per il rientro è comoda la stazione di Olgiate-Calco-Brivio.
Ciao Marco

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. November 2016 um 07:41
Grazie, io lo farò al passo di una camminata veloce.
Ciao

gbal hat gesagt:
Gesendet am 11. November 2016 um 18:40
Mostruosi! Come organizzarsi una Maratona Plus nei luoghi di tutti i giorni.
Bravissimi

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. November 2016 um 18:49
Era una distanza mai percorsa e, a dire la verità, non ha costituito un problema. Probabilmente i tratti in salita da camminare, variando il ritmo della corsa, sono paradossalmente stati di riposo.


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