Corno Orientale di Nefelgiu' (m 2864)


Publiziert von Giuliano54 , 19. September 2016 um 00:15.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 8 September 2012
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage 6:30
Aufstieg: 1064 m
Abstieg: 1064 m
Strecke:DOMODOSSOLA, CANZA, RIALE, RIFUGIO BIM SE AL LAGO DI MORASCO
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Riale verso il Lago di Morasco, poi deviazione a sinistra per il rifugio BIM SE

Il Corno Orientale di Nefelgiu' è una cima molto frequentata dagli skialp ma poco dagli escursionisti, forse per la mancanza di sentieri ben tracciati.
Ho trovato su Hikr poche relazioni "estive" e tra queste ho notato quella di Cappef. Quella escursione era stata fatta con la presenza di nevai che avevano sicuramente facilitato sia la salita che la discesa. Propongo quindi l'escursione,  anche se un po' datata, fatta  nel settembre 2012 per mostrare le condizioni della salita senza nevai.
Parcheggiata l'auto dopo il Rifugio BIM SE proprio sotto la diga del Lago di Morasco, abbiamo seguito lo sterrato fino all'imbocco del vallone di Nefelgiu'. L'ambiente è veramente bucolico con vaste praterie, vacche al pascolo, cielo azzurro e le cime dei tremila di contorno. Dopo l'Alpe Nefelgiu' ( ore 1,00) proseguiamo ancora in piano sul versante sinistro del torrente. Lasciamo il sentiero che prosegue a destra verso il passo, risalendo un dosso a sinistra,  portandoci poi su vaste praterie con percorso libero fino alla base di una spalla erbosa.
La salita diventa sempre più ripida fino alla base della linea di cresta ( ore 1,30; 2,30 ). Sulla destra appare il valloncello con la vetta del Corno sullo sfondo. I nevai sono ormai scomparsi e la salita di sviluppa sul lato destro tra sassi sempre più ingombranti. Arrivati alla base dello strappo finale cercavamo di capire quale poteva essere la linea di salita ottimale poiché non erano presenti né ometti né segnali.  Proseguiamo con esercizi di equilibrio  tra grossi massi ballerini sul lato sinistro della vetta, puntando diritti alla linea di cresta. Con l'arrivo liberatorio sulla cima ( ore 1,30; 4,00) possiamo gustare finalmente il bellissimo panorama verso la Val Toggia e soprattutto verso la Punta D'Arbola. Per evitare i massi della salita ci portiamo sul versante destro della vetta sperando di trovare un terreno più favorevole per la discesa.  Non troviamo i massi ma un pendio friabilissimo che ci mette alla prova con lunghe scivolate fino alla base pianeggiante. Da qui ritorniamo al vallone di Nefelgiu' ripercorrendo l'itinerario di salita.  Per chi si vuole cimentare con questa vetta consiglio di affrontarla tra giugno e luglio per sfruttare al meglio i nevai.

Tourengänger: Giuliano54
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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cappef hat gesagt:
Gesendet am 20. September 2016 um 09:18
complimenti...BRAVI! In effetti è una gita poco "estiva" meglio se c'è qualche nevaio.
Ciao...Flavio

Giuliano54 hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. September 2016 um 19:09
Grazie Flavio,
devo dirti che eravamo molto indecisi da che parte affrontare l'ultimo strappo; ci siamo poi inventati una linea di salita a sinistra della vetta facendo lo slalom tra i massi meno instabili. Gran fatica ma poi il panorama ci ha ripagato! Superfluo ribadire che con i nevai si risparmia molta fatica.


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