Termin-Ator band in : Motton 2739m e Piz da Termin 2902m
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L'altra volta al Torent Basso,scrutavo altre cime,e lo sguardo si era posato sul Piz da Termin,questa catena di montagne,sul confine tra Ticino e Val Calanca è stupenda e poco frequentata,mi sono detto l'ho devo fare,pero' dal ticino,mi sembra ancora piu' wild,la val pontirone è veramente selvaggia e contornata da cime una piu' bella dell'altra,poi toccherà anche al boss,ma la dobbiamo studiare bene,ma questa è un altra storia...veniamo a questa.....
Oggi siamol la terminator Band:
Igor: Il Propositore
Andrea: Giovane ragazzo in cerca di emozioni
Gianca: Il limite non ha limite
Se devo essere sincero oggi sono scoppiato,non ho forza e mi facevano male tutti i muscoli,ma io ho proposto e non potevo tirarmi indietro,dal canto suo Gianca anche lui reduce da una notte di bagordi sperava che non l'avrei chiamato ed invece l'ho fatto venire......grande Iron Gianca,dal canto suo il piu' in forma dei 3 era il giovane Andrew,ormai esaltato senza confine....
Partiamo da Biborg,ho stampato e studiato il percorso,dico già che andiamo blandi, perché io sono esaurito,pero' lo devo fare perché ci tengo tantissimo e i miei amici pure....
Saliamo costanti e arriviamo e arriviamo all'alpe di lesgiüna,dove tiriamo dritti puntando al fiume,arrivati al fiume attraversiamo sulla destra e continuamo sulla traccia che si inalza sul lato destro del fiume,ad un certo punto,decidiamo di scendere nel fiume e attraversarlo,poi poi inerpicarci per prendere una traccia alta e andare in direzione del Motton.
Presa la traccia ci porta ad una prima ganna che percorriamo e dove poi faremo un passaggio breve in arrampicata che ci porterà alla bocchetta alta,dove percorriamo il lato destro per andare verso la ganna finale che porta al Motton,il pendio é ripido e si muove tutto,arrivati al Motton breve pausa e poi iniziamo la lunghissima cresta che ci porta al Termin,si trovano dei bei passaggini di I grado e alcuni pezzi esposti di sentiero,la cresta e bellissima e saliamo euforici,il Termin é vicino,non vediamo l'ora di essere su....
Finalmente in vetta dove contempliamo le maestose cime che fanno da contorno,Torent Alto,Torent Basso,Piz di strega e chi ne ha più ne metta.
Sono veramente contento anche perché oggi ero veramente stanco e mi tiravano tutti i muscoli delle gambe,sono dovuto salire piano per dosar le forze,ma ne e valsa la pena!
E' ora di scendere,ripercorriamo la lunga cresta e poi scendiamo ma stavolta tenendoci sul lato destro del fiume(senso di marcia),sino ad arrivare al Rifugio alpe Giumella,poi giu' verso l'auto e poi in valle Pontirone a bere e mangiare qualcosa.
Che dire bellissime cime e bellissime vette,grazie a Gianca e Andrew sempre pronti all'avventura e con il morale sempre alto,abbiamo fatto 2 uscite e sono molto soddisfatto anzi di più !
Ora mi riposo un attimo che sono fuso....
KM totali 18
Attenzione ho cambiato le batterie del Gps perché erano scariche e mi ha dato questo dislivello,sarà corretto ??????
AndrewG: Come già detto in precedenza la Val Pontirone offre la possibilità di godere appieno la montagna; così selvaggia e solitaria. Raramente si incrontrano altri escursionisti, cosa che rende ancora più magica ogni cima conquistata.
Il Piz da Termin (e Motton) a mio parere offrono una gita completa: c'è il dislivello notevole, ci sono i chilometri, ci sono due vette con il proprio ometto, c'é la lunga cresta con brevi passaggi esposti e arrampicabili divertenti.
Dopo aver camminato per boschi di abeti e pini e facendo spesso conoscenza con le capre nere di Verzasca, si raggiunge l'alpe Giümela. Da qui in poi si segue il bellissimo fiume Lesgiüna. I 2 sentieri riportati sulle carte nazionali percorrono il versante sinistro del fiume, mentre noi abbiamo deciso di seguire una traccia di capre vicino al lato destro del letto del fiume (direzione di marcia), tra pozze e cascatelle.
Sul versante sinistro della Valle si prosegue in direzione della Bocchetta Rotonda, prendendo velocemente quota tra ganne che spaccano il fiato e le gambe in salita, e spaccano i piedi in discesa. Tra massi enormi e sassi di vari dimensione risulta difficile tenere il ritmo. Raggiunto il Motton con il suo ometto di vetta, facendo particolare attenzione al terreno franoso, si piega verso destra mirando alla meta finale, il Piz Termin.
La lunga e divertente cresta in 40 minuti ci accompagna alla vetta. E' una cresta divertente, non banalissima ma nemmeno irta di pericoli. Ci sono brevi cenge esposte sul versante della Val Calanca e Sassi da arrampicare verso la val Pontirone.
Il percorso sulla cresta presenta infinite opzioni per superare i vari ostacoli, ciò permette di divertirsi maggiormente e variare il percorso in andata e nel ritorno.
Oggi siamol la terminator Band:
Igor: Il Propositore
Andrea: Giovane ragazzo in cerca di emozioni
Gianca: Il limite non ha limite
Se devo essere sincero oggi sono scoppiato,non ho forza e mi facevano male tutti i muscoli,ma io ho proposto e non potevo tirarmi indietro,dal canto suo Gianca anche lui reduce da una notte di bagordi sperava che non l'avrei chiamato ed invece l'ho fatto venire......grande Iron Gianca,dal canto suo il piu' in forma dei 3 era il giovane Andrew,ormai esaltato senza confine....
Partiamo da Biborg,ho stampato e studiato il percorso,dico già che andiamo blandi, perché io sono esaurito,pero' lo devo fare perché ci tengo tantissimo e i miei amici pure....
Saliamo costanti e arriviamo e arriviamo all'alpe di lesgiüna,dove tiriamo dritti puntando al fiume,arrivati al fiume attraversiamo sulla destra e continuamo sulla traccia che si inalza sul lato destro del fiume,ad un certo punto,decidiamo di scendere nel fiume e attraversarlo,poi poi inerpicarci per prendere una traccia alta e andare in direzione del Motton.
Presa la traccia ci porta ad una prima ganna che percorriamo e dove poi faremo un passaggio breve in arrampicata che ci porterà alla bocchetta alta,dove percorriamo il lato destro per andare verso la ganna finale che porta al Motton,il pendio é ripido e si muove tutto,arrivati al Motton breve pausa e poi iniziamo la lunghissima cresta che ci porta al Termin,si trovano dei bei passaggini di I grado e alcuni pezzi esposti di sentiero,la cresta e bellissima e saliamo euforici,il Termin é vicino,non vediamo l'ora di essere su....
Finalmente in vetta dove contempliamo le maestose cime che fanno da contorno,Torent Alto,Torent Basso,Piz di strega e chi ne ha più ne metta.
Sono veramente contento anche perché oggi ero veramente stanco e mi tiravano tutti i muscoli delle gambe,sono dovuto salire piano per dosar le forze,ma ne e valsa la pena!
E' ora di scendere,ripercorriamo la lunga cresta e poi scendiamo ma stavolta tenendoci sul lato destro del fiume(senso di marcia),sino ad arrivare al Rifugio alpe Giumella,poi giu' verso l'auto e poi in valle Pontirone a bere e mangiare qualcosa.
Che dire bellissime cime e bellissime vette,grazie a Gianca e Andrew sempre pronti all'avventura e con il morale sempre alto,abbiamo fatto 2 uscite e sono molto soddisfatto anzi di più !
Ora mi riposo un attimo che sono fuso....
KM totali 18
Attenzione ho cambiato le batterie del Gps perché erano scariche e mi ha dato questo dislivello,sarà corretto ??????
AndrewG: Come già detto in precedenza la Val Pontirone offre la possibilità di godere appieno la montagna; così selvaggia e solitaria. Raramente si incrontrano altri escursionisti, cosa che rende ancora più magica ogni cima conquistata.
Il Piz da Termin (e Motton) a mio parere offrono una gita completa: c'è il dislivello notevole, ci sono i chilometri, ci sono due vette con il proprio ometto, c'é la lunga cresta con brevi passaggi esposti e arrampicabili divertenti.
Dopo aver camminato per boschi di abeti e pini e facendo spesso conoscenza con le capre nere di Verzasca, si raggiunge l'alpe Giümela. Da qui in poi si segue il bellissimo fiume Lesgiüna. I 2 sentieri riportati sulle carte nazionali percorrono il versante sinistro del fiume, mentre noi abbiamo deciso di seguire una traccia di capre vicino al lato destro del letto del fiume (direzione di marcia), tra pozze e cascatelle.
Sul versante sinistro della Valle si prosegue in direzione della Bocchetta Rotonda, prendendo velocemente quota tra ganne che spaccano il fiato e le gambe in salita, e spaccano i piedi in discesa. Tra massi enormi e sassi di vari dimensione risulta difficile tenere il ritmo. Raggiunto il Motton con il suo ometto di vetta, facendo particolare attenzione al terreno franoso, si piega verso destra mirando alla meta finale, il Piz Termin.
La lunga e divertente cresta in 40 minuti ci accompagna alla vetta. E' una cresta divertente, non banalissima ma nemmeno irta di pericoli. Ci sono brevi cenge esposte sul versante della Val Calanca e Sassi da arrampicare verso la val Pontirone.
Il percorso sulla cresta presenta infinite opzioni per superare i vari ostacoli, ciò permette di divertirsi maggiormente e variare il percorso in andata e nel ritorno.
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