Tentativo fallito per il Monte Corvo (2623 m)


Publiziert von martynred , 1. September 2016 um 07:36. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Abruzzen
Tour Datum:15 August 2016
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 250 m
Strecke:5 Km-sentiero n.131
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Diga della Provvidenza (AQ) statale 80.

                            Abruzzo, Gran Sasso


La sera prima pianifichiamo per il nostro secondo trekking di queste vacanze estive abruzzesi, un giro ad anello, o quasi, per il Monte Corvo. Ci era stato suggerito di iniziare dalla Diga della Provvidenza e salire per la via classica, ma questa sarebbe stato un percorso con andata e ritorno identico. L'altra idea era di ripercorrere i passi fatti da Poge l'anno scorso.

 

Decidiamo di partire come ci era stato suggerito, ma con qualche variante.
Prima vi raccontiamo brevemente ciò che abbiamo fatto, e poi, quel che avremmo voluto fare.

 



Partiamo presto e raggiungiamo in macchina la Diga della Provvidenza in poco meno di un'ora partendo da Fonte Cerreto. Superata la diga a piedi abbiamo svoltato subito a sinistra per un largo sentiero in mezzo il bosco. Se continuate sulla jeppabile sterrata oltre la diga prenderete il sentiero classico.
Siamo così su quel che dovrebbe essere il sentiero n.131 presente sulla carta escursionistica Gran Sasso D'Italia edita da Edizioni il Lupo (vedi foto).

Iniziamo subito con il piede sbagliato, svoltando per una deviazione a destra, molto più visibile del sentiero su cui già ci trovavamo, ma che si rivelerà dopo pochissimi passi non avere una continuazione. Ritorniamo indietro e proseguiamo sul sentiero, segnata raramente con vernice vecchia rossa, fino ad incontrare un bivio. Decidiamo di prendere a strada più alta.

Basteranno pochi metri per capire che questo sentiero è gran poco battuto, infatti ci ritroviamo in mezzo al bosco senza alcuna traccia, né a terra né sulle cortecce. Decidiamo comunque di proseguire alla ricerca di questo percorso presente sull'ultima edizione (2013) di una cartina che pare essere ben illustrata. A tratti infatti ritroviamo pennellate di vecchia vernice qua e là, ma spesso a presenti solo per qualche metro per poi scomparire. Pur presenti, sono molto difficilmente identificabili poiché datate.

Come potete vedere dalla traccia GPX abbiamo percorso pochi km fuori traccia salendo e scendendo nel mezzo di questo fitto e disabitato bosco inseguendo il lato NW. Questo perché avremmo dovuto incrociare il sentiero che da Ortolano porta alle rovine del Mulino Cappelli. Sentiero mai trovato!

Avanzando i rumori di un ruscello si erano fatti sempre più vicini, il Pretazzola.

Ormai scoraggiati e fuori tempo anche per riprendere il sentiero corretto che partiva dalla Diga (n.101) abbiamo deciso di fare dietro front seguendo il torrente che ci avrebbe portato ad Ortolano.

Ovviamente anche questa idea è stata subito demolita dalla natura, in quanto un enorme masso e tronchi caduti ci impedivano il passaggio. Abbiamo così risalito, per l'ennesima volta, parte del bosco, spesso troppo ripido e franoso, per ricercare nuovamente il sentiero n.131 all'inverso, provvisti di cartina e gps. Ancora una volta senza successo.

Sulla strada del ritorno, sempre fuori traccia, siamo riusciti ad incontrare qualche bollo rosso di vernice fresca, ma purtroppo per soli 10 metri circa. La nostra linea guida erano i cavi dell'alta tensione, mappati sul gps.

Dopo 3.30 ore di cammino lento ed estenuante, sia fisicamente ma soprattutto mentalmente, siamo giunti alla macchina.
 



Psicologicamente stanchi, abbiamo ripreso l'auto per dirigerci al Lago di Campotosto per un rinfrescante bagno. Lungo la strada abbiamo chiesto informazioni per una spiaggia ad un locale, al quale non abbiamo resistito a chiedere l'esistenza del sentiero 131. A tale domanda ci è stato risposto con viso sorpreso che questo sentiero non viene percorso e/o mantenuto ormai da decenni. A tale risposta ci siamo rallegrati per la consapevolezza che questa avventura non fosse capitata per nostra inesperienza.

 

...L'idea era questa: Percorrere il sentiero n.131 dalla Diga della Provvidenza fino a incontrare il sentiero che da Ortolano portava al rudere Mulino Cappelli. Da lì risalire per il sentiero n. 101 fino alla Sella di Monte Corvo, passando dal “Rifugio Fioretti”, e arrivare in vetta seguendo la cresta SE (sentiero n.116). Discendere poi dalla cresta W e ritornare al “Rifugio Fioretti”, sentiero non mappato. O fare questo anello all'inverso. Ripercorrere lo stesso sentiero 101 sino al rudere e poi proseguire su questo, più a sud del sentiero di andata, fino alla Diga della Provvidenza.


Tourengänger: botticchio, martynred
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (3)


Kommentar hinzufügen

Menek hat gesagt:
Gesendet am 1. September 2016 um 09:51
Come vi capisco...anche a me è capitato di girovagare ad minchiam tra i boschi del Gran Sasso... bollatura farlocca (und sentiero abbandonato) + altra bollatura sbiadita! Non dappertutto, ma su un sentiero ove le mappe erano chiare: Esiste! Si, ma dov'è???
I posti comunque sono meraviogliosi,la, verso l'Altopiano di Campo Imperatore...

martynred hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. September 2016 um 11:28
Menek, vedrai pubblicate le altre relazioni prossimamente, abbiamo girovagato per il GS una settimana ma per fortuna questa è l'unica volta che non abbiamo trovato il sentiero! il T4 è proprio attribuito al fuori traccia e pendii ripidi scivolosi.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. September 2016 um 08:37
Certo, certo... anche a me è capitato così...alla prima salita. Però sono riuscito a togliere le castagne dal fuoco e terminare il mio giro!


Kommentar hinzufügen»