Schloß Ambras
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L'anno scorso avevamo visitato Innsbruck ma, per mancanza di tempo, non riuscimmo a recarci a Schloß Ambras, su una collina dominante la città, residenza dell'Arciduca del Tirolo Massimiliano II, opera di un architetto italiano e considerato uno dei più bei castelli austriaci.
Visto che oggi la giornata non si presenta eccezionale dal punto di vista della meteo, decidiamo di rimediare alla mancata visita dell'anno scorso.
Discendiamo la Pitztal ed a Imst prendiamo l'autostrada, usciamo ad Innsbruck Est ed impieghiamo un po' di tempo per trovare le indicazioni per il castello, che non sono proprio nè abbondanti nè molto visibili, parcheggiamo in Amras Straße, nei pressi del cimitero e saliamo a piedi la collina su cui si trova l'edificio circondato da un grande parco.
L''esterno è imponente ma non lascia presagire la ricchezza degli interni. Subito dopo le casse si entra nelle armerie, qui vi è una miriade di armature del XV e XVI secolo tirate a lucido e dal forte impatto scenografico, dopo questa sala si passa alla successiva dove si trovano le armature del XVII secolo, fra queste molte appartenenti all'armata ottomana che in quel secolo arrivò fino alle porte di Vienna.
Si sale quindi ai piani superiori dove trovano posto le incredibili collezioni dele Wunderkammer. Qui si possono ammirare centinaia di capolavori delle cosiddette arti minori, cioè quelle opere di alto artigianato che non hanno nulla da invidiare alle arti maggiori quali la pittura e la scultura.
Vi sono incredibili esempi di maestria con porcellane, strumenti musicali, smalti, ferri battuti, intarsi, opere di ingegno nei più vari materiali, dal legno al ferro, dall'avorio alla madreperla, e poi strumenti musicali, stoffe, coralli, vetri, cristalli di rocca...una panoplia infinita di quanto l'ingegno umano abbia potuto concepire e realizzare nel tempo. Fra l'altro queste Wunderkammer sono le uniche al mondo che ancora trovano nella loro collocazione originaria.
Usciamo da questo corpo di fabbrica e, attraversando un giardino all'italiana dove passeggiano i pavoni, ci dirigiamo verso il castello vero e proprio. Penetriamo nella corte e poi saliamo una scalinata interna che ci porta a visitare successivamente i tre piani dove trovano posto le collezioni d'arte: dipinti, perlopiù ritratti, di varie epoche fra cui capolavori di Rubens, Arcimboldo, Cranach il giovane, Burckmair ed altri.
Non meno degni di nota sono gli arredi, i pavimenti in legno ed i soffitti, il castello si è conservato perfettamente, grazie anche a restauri sapienti, nel corso dei secoli ed ha saputo mantenere l'aspetto di epoche ben più floride.
Concludiamo la visita con la Sala Spagnola: un salone rinascimentale considerato fra i più belli al mondo, le mura sono decorate con i ritratti a figura intera di sovrani ed eroi mitologici, le decorazione sono a grotesque e di rara leggerezza, il soffitto è un altro capolavoro.
Usciamo dal castello ammaliati da tanta bellezza, riposiamo gli occhi attraversando il parco dove vi è anche un laghetto popolato di cigni, oche ed anatre di diverse specie.
Ridiscendiamo la collina e raggiungiamo la nostra auto su cui troviamo una multa da 25 euro per divieto di sosta! A dire il vero non c'è assolutamente alcuna indicazione di divieto di sosta,, l'ho parcheggiata incolonnata fra decine di altre auto...vabbè, non ho nessuna voglia di andare a rintracciare il vigile che mi ha elevato la contravvenzione e discuterci in tedesco.
Magnifico castello con delle collezioni veramente eccezionali. La pinacoteca è notevole per la qualità dei ritratti ma veramente incredibili sono le collezioni delle Wunderkammer, sia per la qualità e varietà degli oggetti sia per la collocazione e l'ambientazione.
L'unico appunto è alla città di Innsbruck: le indicazioni per il castello sono veramente poche e spesso confusive. Anche i parcheggi andrebbero meglio segnalati. Visto che a quanto pare la sosta è permessa solo dove esplicitamente autorizzata dei cartelli che esplicitino la cosa sarebbero graditi, visto che Schloß Ambras è un attrazione anche per i turisti e non solo per i residenti.
Visto che oggi la giornata non si presenta eccezionale dal punto di vista della meteo, decidiamo di rimediare alla mancata visita dell'anno scorso.
Discendiamo la Pitztal ed a Imst prendiamo l'autostrada, usciamo ad Innsbruck Est ed impieghiamo un po' di tempo per trovare le indicazioni per il castello, che non sono proprio nè abbondanti nè molto visibili, parcheggiamo in Amras Straße, nei pressi del cimitero e saliamo a piedi la collina su cui si trova l'edificio circondato da un grande parco.
L''esterno è imponente ma non lascia presagire la ricchezza degli interni. Subito dopo le casse si entra nelle armerie, qui vi è una miriade di armature del XV e XVI secolo tirate a lucido e dal forte impatto scenografico, dopo questa sala si passa alla successiva dove si trovano le armature del XVII secolo, fra queste molte appartenenti all'armata ottomana che in quel secolo arrivò fino alle porte di Vienna.
Si sale quindi ai piani superiori dove trovano posto le incredibili collezioni dele Wunderkammer. Qui si possono ammirare centinaia di capolavori delle cosiddette arti minori, cioè quelle opere di alto artigianato che non hanno nulla da invidiare alle arti maggiori quali la pittura e la scultura.
Vi sono incredibili esempi di maestria con porcellane, strumenti musicali, smalti, ferri battuti, intarsi, opere di ingegno nei più vari materiali, dal legno al ferro, dall'avorio alla madreperla, e poi strumenti musicali, stoffe, coralli, vetri, cristalli di rocca...una panoplia infinita di quanto l'ingegno umano abbia potuto concepire e realizzare nel tempo. Fra l'altro queste Wunderkammer sono le uniche al mondo che ancora trovano nella loro collocazione originaria.
Usciamo da questo corpo di fabbrica e, attraversando un giardino all'italiana dove passeggiano i pavoni, ci dirigiamo verso il castello vero e proprio. Penetriamo nella corte e poi saliamo una scalinata interna che ci porta a visitare successivamente i tre piani dove trovano posto le collezioni d'arte: dipinti, perlopiù ritratti, di varie epoche fra cui capolavori di Rubens, Arcimboldo, Cranach il giovane, Burckmair ed altri.
Non meno degni di nota sono gli arredi, i pavimenti in legno ed i soffitti, il castello si è conservato perfettamente, grazie anche a restauri sapienti, nel corso dei secoli ed ha saputo mantenere l'aspetto di epoche ben più floride.
Concludiamo la visita con la Sala Spagnola: un salone rinascimentale considerato fra i più belli al mondo, le mura sono decorate con i ritratti a figura intera di sovrani ed eroi mitologici, le decorazione sono a grotesque e di rara leggerezza, il soffitto è un altro capolavoro.
Usciamo dal castello ammaliati da tanta bellezza, riposiamo gli occhi attraversando il parco dove vi è anche un laghetto popolato di cigni, oche ed anatre di diverse specie.
Ridiscendiamo la collina e raggiungiamo la nostra auto su cui troviamo una multa da 25 euro per divieto di sosta! A dire il vero non c'è assolutamente alcuna indicazione di divieto di sosta,, l'ho parcheggiata incolonnata fra decine di altre auto...vabbè, non ho nessuna voglia di andare a rintracciare il vigile che mi ha elevato la contravvenzione e discuterci in tedesco.
Magnifico castello con delle collezioni veramente eccezionali. La pinacoteca è notevole per la qualità dei ritratti ma veramente incredibili sono le collezioni delle Wunderkammer, sia per la qualità e varietà degli oggetti sia per la collocazione e l'ambientazione.
L'unico appunto è alla città di Innsbruck: le indicazioni per il castello sono veramente poche e spesso confusive. Anche i parcheggi andrebbero meglio segnalati. Visto che a quanto pare la sosta è permessa solo dove esplicitamente autorizzata dei cartelli che esplicitino la cosa sarebbero graditi, visto che Schloß Ambras è un attrazione anche per i turisti e non solo per i residenti.
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