Camoghè -2228 mt- (da Alpe di Serdena).
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Le previsioni meteorologiche, monitorate il giorno precedente, alquanto incerte e pessimistiche si riveleranno infondate, fortunatamente !!
Io e mio cugino Alberto, decidiamo di uscire lo stesso. In mente ho una serie di soluzioni. Una di queste è: il Camoghè. Percorrendo l'autostrada, notiamo la sua vetta sgombra di nubi, limpido e pulito il cielo. Quindi, "prendi e porta a casa".
Giunti a Isone, risaliamo la strada militare di montagna, quest'oggi i cancelli sono aperti e non ci impediranno di raggiungere il comodo parcheggio situato all'Alpe di Serdena 1447 mt. Parcheggiamo comodamente. Individuiamo il segnavia escursionistico per la nostra meta odierna, ovvero: il Camoghè 2228 mt.
Risaliamo i liberi prati, fino ad intercettare il sentiero ufficiale (bianco-rosso-bianco), molto sbiaditi i segnavia pitturati sui massi.
Arriviamo ad un bivio: a sinistra, la traccia inizialmente perde quota, guada e attraversa un ruscello, per rimontare poi tra pascoli e arbusti incanalandosi sulla ripida dorsale erbosa. A destra invece: il sentiero, seppur a colpo d'occhio prende la direzione opposta alla nostra meta e' evidente che aggirerà dall'alto il corso d'acqua. Decidiamo di andare a destra, mossa che si rivelerà giusta.
Infatti, i segnavia ritrovati, ci accompagneranno fino a Corte Lagoni a 1841 mt. Ci ritroviamo cosi' nel mezzo di una bellissima e ampia conca prativa ad anfiteatro di origine glaciale compresa tra le creste del: Gazzirola-Segor-Camoghè, dove giace un prosciugato stagno. Devo aggiungere che: i segnavia si perdono nell'erba alta, comunque, intuitivamente proseguendo a sinistra, il sentiero senza possibilità di errore giunge alla Bocchetta di Revolte 1978 mt. Valico con stupende aperture panoramiche e svincoli di sentieri escursionistici.
Dalla Bocchetta di Revolte fino in cima, i segnavia in questo caso, risultano essere ben pitturati rispetto a prima. Il sentiero riprende la salita a zig-zag con ripide secche svolte tra: pietraie e detriti. Dopodiché traversa a nord, aggirando l'anticima, su terreno sassoso con roccette affioranti. Arriviamo ad una cappelletta munita di suggestiva campana e panchina panoramica. In questo punto e' collocato il libro di vetta e un cartello escursionistico che indica l'arrivo in cima al: Camoghè 2213.
In realtà continuando a seguire i segnavia, si percorre una crestina, si supera un dosso erboso e si raggiunge il punto più alto della montagna: Camoghé 2228 mt.
E' presto, ma soddisfatti dalla gita, decidiamo di tornare a casa e fare una sorpresa alla nonna, concludendo una bella giornata tra favolose montagne e famiglia.
NOTE : Sentieri dall'Alpe di Serdena fino alla Bocchetta di Revolte, indicati da segnavia sbiaditi e nascosti dall'erba alta. Prestare un minimo di attenzione in più al bivio dove si biforca il sentiero prima di giungere a Corte Lagoni. Dopodiche' dalla Bocchetta di Revolte ben segnalati fino in cima. Nel complesso sono sentieri intuitivi e segnalati abbastanza bene. La classificazione tecnica é un agevole T2.
Io e mio cugino Alberto, decidiamo di uscire lo stesso. In mente ho una serie di soluzioni. Una di queste è: il Camoghè. Percorrendo l'autostrada, notiamo la sua vetta sgombra di nubi, limpido e pulito il cielo. Quindi, "prendi e porta a casa".
Giunti a Isone, risaliamo la strada militare di montagna, quest'oggi i cancelli sono aperti e non ci impediranno di raggiungere il comodo parcheggio situato all'Alpe di Serdena 1447 mt. Parcheggiamo comodamente. Individuiamo il segnavia escursionistico per la nostra meta odierna, ovvero: il Camoghè 2228 mt.
Risaliamo i liberi prati, fino ad intercettare il sentiero ufficiale (bianco-rosso-bianco), molto sbiaditi i segnavia pitturati sui massi.
Arriviamo ad un bivio: a sinistra, la traccia inizialmente perde quota, guada e attraversa un ruscello, per rimontare poi tra pascoli e arbusti incanalandosi sulla ripida dorsale erbosa. A destra invece: il sentiero, seppur a colpo d'occhio prende la direzione opposta alla nostra meta e' evidente che aggirerà dall'alto il corso d'acqua. Decidiamo di andare a destra, mossa che si rivelerà giusta.
Infatti, i segnavia ritrovati, ci accompagneranno fino a Corte Lagoni a 1841 mt. Ci ritroviamo cosi' nel mezzo di una bellissima e ampia conca prativa ad anfiteatro di origine glaciale compresa tra le creste del: Gazzirola-Segor-Camoghè, dove giace un prosciugato stagno. Devo aggiungere che: i segnavia si perdono nell'erba alta, comunque, intuitivamente proseguendo a sinistra, il sentiero senza possibilità di errore giunge alla Bocchetta di Revolte 1978 mt. Valico con stupende aperture panoramiche e svincoli di sentieri escursionistici.
Dalla Bocchetta di Revolte fino in cima, i segnavia in questo caso, risultano essere ben pitturati rispetto a prima. Il sentiero riprende la salita a zig-zag con ripide secche svolte tra: pietraie e detriti. Dopodiché traversa a nord, aggirando l'anticima, su terreno sassoso con roccette affioranti. Arriviamo ad una cappelletta munita di suggestiva campana e panchina panoramica. In questo punto e' collocato il libro di vetta e un cartello escursionistico che indica l'arrivo in cima al: Camoghè 2213.
In realtà continuando a seguire i segnavia, si percorre una crestina, si supera un dosso erboso e si raggiunge il punto più alto della montagna: Camoghé 2228 mt.
E' presto, ma soddisfatti dalla gita, decidiamo di tornare a casa e fare una sorpresa alla nonna, concludendo una bella giornata tra favolose montagne e famiglia.
NOTE : Sentieri dall'Alpe di Serdena fino alla Bocchetta di Revolte, indicati da segnavia sbiaditi e nascosti dall'erba alta. Prestare un minimo di attenzione in più al bivio dove si biforca il sentiero prima di giungere a Corte Lagoni. Dopodiche' dalla Bocchetta di Revolte ben segnalati fino in cima. Nel complesso sono sentieri intuitivi e segnalati abbastanza bene. La classificazione tecnica é un agevole T2.
Tourengänger:
GAQA

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