Corviglia mt 2475 da Champfer

Publiziert von turistalpi

, 18. Juli 2016 um 20:55.

Region:	Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:	16 Juli 2016
Wandern Schwierigkeit:	T2 - Bergwandern
Wegpunkte:	Champfèr - Parkplatz Via Gunels 1810 m (10) Salastrains 2060 m (10) Chantarella 2005 m (7) Corviglia 2475 m (30) Chantarella 2005 m (7) Märli-Weg 1969 m (4) Bergstation Signalbahn 2130 m (23) Talstation Suvretta 1930 m (24) Champfèr 1825 m (12) Champfèr - Parkplatz Via Gunels 1810 m (10)
Geo-Tags:	CH-GR
Zeitbedarf:	7:15
Aufstieg:	900 m
Abstieg:	900 m
Strecke:	come waypoints

L'aria di Milano non fa bene. Ieri sera ritorno a casa con la schiena bloccata....Pinuccia ha altri acciacchini e dorme poco. E' purtroppo obbligatorio oggi fare una cosa tranquilla, oltretutto in quota c'è neve...Partiamo dal parcheggio appena sotto Champfer con meta Corviglia e poi chissà. Il largo sentierone nel bosco verso S.Moritz Dorf è molto piacevole e ci dona una bella frescura...Al bivio appena dopo il Museo Segantini seguiamo la segnaletica che ci porta a Salastrains e poi in leggera discesa a Chantarella stazione di partenza del trenino a cremagliera. Qui grazie a numerosi bikers ed alla infestante chiamamola "musica" emanata dal vicino ristorante c'è una bella confusione. Subito abbandoniamo la zona e seguendo il sentiero vietato ai bikers saliamo verso Corviglia...vietato ai bikers ma qualcuno c'è sempre e con questi qualcuno nasce sempre una discussione....Arriviamo al bivio per l'alp Nova e Pinuccia vuole contro il mio parere salire direttamente lungo il ripidissimo versante dove passa il trenino ed io so invece quanto è più bello e variato il sentiero dopo l'alp Nova. Devo accondiscendere, per cui ci diamo appuntamento al ristorante di Corviglia. In breve Pinuccia si invola ed io invece piano seguo l'indicazione per l'alp Nova. Qui incontro un biker locale molto educato che mi aspetta e con cui parlo dell'Engadina e di quello che ivi succede. Parentesi: mi riferisce che l'altra settimana una società sportiva tedesca aveva organizzato una corsa di MB di tre giorni sui sentieri pedestri (!) della zona. Un partecipante si era scontrato con un escursionista mandandolo all'ospedale. Costui aveva poi fatto causa e scritto sui giornali lamentando vivamente l'accaduto. Bene il responsabile della società aveva giustificato il ciclista che non si era minimamente fermato perché partecipava ad una gara ed il suo compito era di vincere.....ma siamo matti! Allora si può uccidere perché si sta facendo una gara?? Siamo stati ambedue concordi nel condannare l'episodio e nell'evidenziare come non ci sia tolleranza ed umanità. Questo signore amante della sua Engadina mi ha colpito per i valori che trasudavano dalle sue parole....è un incontro che mi ha fatto molto bene di dentro...Il tempo passava ed io ero in ansia per Pinuccia che saliva dall'altra parte da sola. Per cui ci siamo calorosamente salutati ed io ho proseguito la salita. Trovo dei bellissimi edelweiss che fotografo e poi malauguratamente sbaglio ed entro nella pista per MB...non l'avessi mai fatto! Scende velocissimo un biker di lingua tedesca che mi sfiora urlando.....e l'educazione???? In italiano l'ho mandato a quel paese! Resomi conto dell'errore ritorno subito sul sentiero e riprendo tra gli edelweiss l'amena salita. A quota 2300 si alza un bel vento freddo e mi copro. Arrivo al ristorante e di Pinuccia non c'è traccia...giro un po' dappertutto ma niente... Vuoi vedere che essendo faticosa l'ascesa è tornata....e non ha telefonino? Dopo 15 minuti di ansia finalmente vedo spuntare da sotto il ristorante un cappello ben conosciuto....è Pinuccia piuttosto affaticata..Mi dice che il pendio era molto ripido e si camminava male, c'erano roccette e sassi vari (lo sapevo ma non mi ha ascoltato). Va bene per oggi è ancora una volta andata bene ma prossimamente mi dovrà fermamente ascoltare....se vado in montagna da 55 anni ci sarà un poco di esperienza o no? Trovo una panchina al sole e riparatissima dal vento: ideale sosta pranzo e relax. Data l'ora e la stanchezza di Pinuccia non se ne parla di proseguire verso altre mete più o meno vicine e quindi terminato il lungo relax si riparte in discesa ovviamente seguendo la mia precedente salita. In discesa infatti il percorso è piaciuto molto a Pinuccia. Poi al bivio seguiamo il sentiero che ci porta alla funivia Signalbahn da cui poi seguiamo l'amena stradina per Suvretta. Infine senza storia arriviamo al parcheggio. Bellissima giornata engadinese con Pinuccia. Un'amara constatazione di come anche qui la montagna peggiora grazie al business.....ed ai frequentatori non rispettosi dell'ambiente....e i controlli? Come in Italia??

Tourengänger: