Passo Ezendola

Sono in ferie a Schilpario, piccolo paese nella val di Scalve che amo per la gente e i bei posti. 
Io, Maddalena e Bart (il nostro labrador retriever) decidiamo di fare la prima sgambettata al passo Ezendola, poco noto, poco gettonato, ma con una parte terminale molto bella.

Si parte dalla nuova seggiovia, progetto assurdo che l'ha vista funzionare per pochi anni e che ora è ferma da un paio. Pare riprenderà il prossimo inverno permettendo agli sciatori di usufruire di ben ... 1 pista!

Si parte a fianco della nuova seggiovia e si risale la pista per la sua quasi totalità.
Purtroppo l'idea di ripristinare sentieri ormai in disuso non affiora neanche nella testa di amministratori e manager, quindi ci tocca prestare molta attenzione  all'imbocco del sentiero che parte quasi all'arrivo della seggiovia, sulla sinistra, e che non è assolutamente segnalato. Attenzione che poco sotto c'è un altro sentiero, sempre a sinistra, che porta nel nulla.

Il sentiero a questo punto prosegue con piccoli saliscendi in un bellissimo bosco, talvolta rovinato. In un paio di punti occorre prestare attenzione a diramazioni, purtroppo non segnalate, che porterebbero completamente fuori strada. La traccia gps allegata spero aiuti.

In vista della malga Ezendola, un agglomerato di lamiere che offrono un piccolo riparo al pastore, occorre risalire un pezzo della montagna cercando un sentiero quasi nascosto che prosegue deciso verso l'inizio della valle alla nostra destra. Trovato il sentiero non è più possibile perdersi sino al passo, con l'ultima parte veramente bella.

Arrivati al passo decidiamo di tentare la cima. Seguiamo le indicazioni scarse ma nella nebbia perdiamo la traccia. Solo dopo un po' scopriremo che la traccia piegava decisa a destra invece che salire ... recuperata la direzione corretta ci accorgiamo che la salita prosegue sul lato destro della montagna su pendii erbosi un pochetto ripidi e decidiamo di rinunciare.

Considerazioni finali: peccato che vi sia tanta scarsa cura di percorsi che meriterebbero molto di più. Speriamo che gli amministratori locali si accorgano che non c'è solo lo sci e che non basta un nuovo baretto a giustificare la ripartenza di una funivia (tra l'altro: sistemiamo anche il vecchio edificio della vecchia seggiovia prima di far qualcosa di nuovo???). Facciamo manutenzione dei sentieri! Per chi è nella val di Scalve, questa salita è da fare, anche se non è famosa come altre nella zona.

La discesa avviene per lo stesso percorso.

11 km circa, 5h20 tra salita e discesa.