Cima di Olino e Cima d'Agrella da Primaluna

Oggi io e i temporali abbiamo giocato a nascondino ... ovviamente hanno vinto loro ma per fortuna soltanto all'ultimo momento, mi ero nascosto per bene ...

Provo a salire alla classica Cima di Olino ma dal versante di Primaluna, a quanto sembra poco battuto come itinerario. Dal paese si imbocca una mulattiera acciottolata che poi diventa sentiero, transitando da alcuni alpeggi.

Già verso le 8:30/9:00 si sentono dei tuoni in lontananza, facendomi presupporre che oggi dovrò accontentarmi della prima cimetta e basta. Ma usciti dal bosco ancora non piove e osservo le nuvolaglie che sembrano essersi inchiodate nella zona Piani di Bobbio/Pizzo dei Tre Signori, lasciando libera la zona più a nord della Valsassina, tanto che il Legnone è completamente al sole mentre io sono proprio nella zona di confine.

Usciti dal bosco decido di tirare su dritto per ripidi pratoni per salire alla Cima di Olino, dopo essermi "allungato" i pantaloni per evitare spiacevoli zecche. Dalla cima seguo la dorsale in direzione nord per poi scendere per prati verso la sottostante strada sterrata che seguo in direzione della Bocchetta di Olino e poco oltre, quando un sentiero a destra invita a seguire la dorsale. Raggiunto il culmine di questa dorsale si scende verso la Bocchetta d'Ombrega e poi si taglia verso la Bocchetta di Agoredo.

Successivamente, lungo la cresta, si raggiunge la Cima d'Agrella dove due forti tuoni mi fanno accellerare il passo per portarmi in zona "sicura" nel bosco. Il cielo continua a brontolare ma per ora non piove. Abbandonata la cresta seguo un sentierino verso destra, decisamente poco utilizzato, traverso fino alla Baite d'Agrella e poi inizia la discesa nel bosco.

Lungo questo sentiero bisogna prestare particolare attenzione durante l'attraversamento di un piccolo rio, dove una traccia alta potrebbe far confondere le idee e nei pressi dell'Alpe di Cic dove non è subito evidente il proseguimento (tecnicamente il sentiero non tocca l'Alpe ma svolta a sinistra a metà del pratone dell'alpeggio). Raggiunto un altro alpeggio incontro un local che mi indica due possibili direzioni per Primaluna, ne scelgo una e mi ritrovo su un altro sentierino, decisamente poco utilizzato ma tutto sommato evidente, fino ad arrivare ad una strada acciottolata sopra il paese dove il temporale scova il mio nascondiglio e inizia a piovere ... giusto una ventina di minuti ...il grosso arriverà quando ormai sarò già in viaggio di ritorno in macchina.