P2841 sulla cresta SW del Nufenenstock
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È un po’ che, per un motivo o per l’altro, manco dalla montagna.. dalla montagna come piace a me.. le gare, gli impegni, la meteo, la neve.. Soprattutto la meteo ultimamente non ci è amica e così bisogna guardare alle previsioni cercando non un giorno, ma una finestra di bel tempo. E per questo sabato la finestra c’era, per la sola mattina. Così decido di andare ad ogni costo.. anche a costo di prendere acqua (o neve) al pomeriggio. Per questo ho pensato ad una meta “veloce”, così come lo era stato, quasi quattro anni fa, il Pizzo Nero.. e la mente va proprio in zona Nufenen ! Nel frattempo scrivo al mio caro amico Angelo72 e curiosamente è libero proprio questo sabato, quindi come non approfittarne !
Non conosco lo stato della neve.. come ho detto, è un po’ che manco.. speriamo in bene !
Partenza dal tornante della strada del Nufenen.. pronti via mi accorgo di aver dimenticato la macchina fotografica.. non andando più spesso in giro ero sicuro che mi sarei dimenticato qualcosa ! Farò le foto con lo smartphone.. anche se la qualità non è decisamente la stessa.. In mezz’ora siamo alla capanna.. il rifugista ci dice che il Nufenenstock “è difficile”.. ma noi andiamo a provare.. Un po’ sul prato, un po’ nella neve, arriviamo al Passo del Corno.. il tempo è ancora discreto.. Tiriamo dritti per la dorsale che porta alla cresta SW del Nufenenstock. Sono convinto che fino a lì ci si può arrivare senza problemi, poi la cresta finale ho paura che sia un po’ affilata.. fatta in estivo, ok, ma in invernale è un’altra cosa.. e così saliamo, a metà strada Angelo ha qualche dubbio e si rampona.. io passo davanti e, picca alla mano, faccio la traccia. La neve è discreta.. tiene, anche se non è bella dura, ma in questa stagione di più non si può chiedere.. 35° il pendio.. Arrivati sulla cresta vera e propria, laddove il confine tra Ticino e Vallese fa un angolo di 90°, segnato dal P2841, guardiamo verso la croce di vetta del Nufenenstock. Angelo subito mi dice di andare io, che lui si ferma lì. Io non sto lì a studiare il percorso.. non vorrei che mi venga voglia di farlo e rischiare.. In fondo la cresta è stretta e piena di cornici, non bisogna neanche pensarci.. Così, stretta di mano ed il P2841 è la nostra vetta (peraltro incomprensibile dove sia realmente.. non sembra esserci un vero e proprio punto chiave, ma senza la neve sarà senz’altro più chiaro.. il GPS d’altronde dice che ci siamo !).
Discesa in capanna, con addirittura qualche raggio di sole.. l’abbiamo decisamente scampata ! Un po’ di chiacchiere e risate con il capannaro “zucchino”, come dice lui, una birra e una panaché, e giù alla macchina. Qualche goccia di pioggia a pochi metri dall’arrivo, ottimo, ero convinto di prendere un acquazzone !
Bella giornata di montagna “rubata” alla meteo.. ottima compagnia, quella di Angelo, la cui grande stima è reciproca.. niente vetta anche quest’oggi, ma non ho più la “grinta” di una volta, e forse è meglio così ! d’altronde la scelta della meta rimane, invece, sempre la stessa, qualcosa di “stuzzicante”, ne sono felice ! Ed ora, la mente va al Vallese, in agosto.. ne vedremo delle belle !
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