Monte GRONA a 360° e uno squisito tocco finale
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lumi
Che giornatona!!!!
La sera prima, nonostante tante belle proposte, ero indecisa se andare oppure no. Ultimamente gli impegni settimanali mi mettono a dura prova. Ma testardo come sono, tengo duro anch’io, più di testa che fisicamente. Perciò scelgo il giro tranquillo proposto da Max, a Grona con il passaggio finale alla Cantina Follie . Ho qualche dubbio del “tranquillo” marca Max, ma prendo alla lettera sua mail. In più a Grona non sono mai salita, nonostante le ho girato vicino, a Bregagno e al rifugio Menaggio.
Ma certo che avevo ragione!!!! Se non fai saliscendi, pendenze a 20-30°, più di 15 km, almeno 1500 m di dislivello, un po’ di esplorazione tra varie cartine, allora non è un giro firmato Max!!!!!
Tutto questo è secondario…perché è stata la “NOSTRA” giornata (il possessivo è voluto!). L’insieme di tutto, come i pezzi di un puzzle, ha modellato una giornata …speciale, magica, che ti rimane nel cuore per sempre, diventando una scorta importante di energie e serenità quando ce ne bisogno.
Non saprei dire qual è stato il momento più bello, più emozionante, quale sensazione è stata più toccante…
La voglia di condividere l’avventura, le risate e la complicità, la forza del gruppo che ha saputo adattarsi e accettarsi.
I panorami ipnotici e impaccabili vissuti in silenzio alla chiesetta Sant'Amate che ti sconnettono dalla realità, le creste delle Grigne, il maestoso Legnone.
L’abbraccio sublime tra il lago più bello del mondo e i paesini che lo accostano…. in un gioco perfetto di luce e colore.
…la ciliegina sulla torta di nome Cantina Follie..
Di sicuro saprai dire….che.. sono stata davvero felice condividere con voi questa giornata speciale!
paolo aaeabe Ci abbiamo già provato sul Cancervo. Oggi, prendiamo di mira la Grona.
Il nostro nuovo diversivo è "avvitare" le montagne, cioè, ci giriamo intorno.
Andare su diretti sembra non divertirci più. Posteggiamo quindi a Breglia sul versante est, poi ci incamminiamo verso sud, quindi a ovest, fino ad arrivare a nord presso l'alpe Varoo. Tanto cammino ma alla Grona ci dobbiamo ancora salire... e, sfiga delle sfighe, non si trova il sentiero che invece è ben evidente sulla cartina svizzera.
Ci "tuffiamo" nel bosco e inizialmente cerchiamo di seguirlo con il gps, con la speranza di incrociarlo prima o poi. Ma presto gettiamo la spugna e ci tocca un dislivello di 500 metri nella natura selvaggia.
Arriviamo a Nesdale e, poco più avanti, ci ubriachiamo con la spettacolare vista del lago che non stanca mai e poi mai.
La vetta della Grona è molto frequentata. Ci sono stato diverse volte ma è sempre un piacere ritornare, in particolare oggi che abbiamo ideato qualcosa di nuovo e originale per raggiungerla.
Anche il rientro non è dei più fluidi. La cartina svizzera ci prende di nuovo in giro e ci fa perdere minuti preziosi... e sì, abbiamo infatti prenotato a Tremezzo in un posticino prezioso e non vogliamo attardarci.
numbers
Ci sono giornate che sembrano migliori, altre peggiori, altre ancora lasciano piu’ dubbi che certezze.
E poi ci sono loro…….
Quelle giornate che vengono così, un po per magia, un po per caso……quelle che si inventano al giovedi sera sul tardi, tra un pisolo e l’altro, pensando facciano solo da contorno a qualcos’altro……Quelle che ti accorgi ad Argegno che la descrizione del percorso e l’itinerario, ben stampati e praparati, sono sul tavolo a casa…..e quindi ad ogni bivio dubbio sezioni quel poco di memoria che ti è rimasto e “smadonni” sulla Compass e quant’altro…..Quelle che i sentieri esistono solo sul Gps ed a volte, anche da li, spariscono in diretta….
Quelle in cui pero’ il gruppo e’ unito come non mai, non si disperde e non si scoraggia nemmeno nel “ravanage” selvaggio in un ripido bosco verticale o di fronte ad un'ostica direttissima…..Pronto a ridere, scherzare, sparare cazzate in ogni momento, ed apprezzare tutto cio’ che di banale, notevole o fantastico ci si trova di fronte…..Il bosco del “giringiro” prima, la piana degli alpeggi tra Nesdale e S.Amate con i panorami a 360°, il nostro amato lago a farla da autentico dominatore di giornata poi……Pronto a perdersi per lunghi minuti a contemplare, anche in silenzio, la magia che ci circonda….. In questa giornata dal meteo fantastico, calda e fresca al tempo stesso, con i panorami ed i colori incredibili vissuti dalla cima della Grona, autentiche “cartoline viventi” che ci rimarrano a lungo stampate nel cuore…..
Le giornate perfette insomma…..
Finita come da programma, dal mitico Joost http://www.cantinafollie.it/ impagabile come sempre, una certezza, ormai nostra tappa fissa, al punto da costruire, come oggi, giri inediti, pur di finire li…..e ne vale davvero la pena.
Un grazie al creativo Max x l’ennesima “invenzione” del giro di oggi.
Un grazie a tutti quelli che hanno voluto condividere il “sogno” e la “magia” di questa giornata.
Soddisfatto all’ennesima potenza.
Alla prossima.
massimo "te gh'eet de facch el fiil se te voeret sultàcch söe"
La sintesi dell'escursione odierna sta proprio in questa frase del mitico "Davide", oggetto dei desideri di oggi è la Grona ma prima bisogna sudarsela e meritarsela!!!
Con Mario decidiamo che è giunta l'ora di fare una capatina alla "cantina follie", troppo tempo è passato dall'ultima visita, perciò per questo sabato vada x la gita "Joost".
Mi imbatto su di un anello che circumnaviga la Grona, non mi convince fino in fondo ma il tempo x organizzarci è scaduto , pertanto la propongo agi amici aggiungendo logicamente la salita sulla cima.
Mi preparo accuratamente stampando cartine e descrizione del percorso visto che è un'escursione un po particolare ma sabato al risveglio sono più "rincoglionito" del solito e dimentico il tutto a casa ....... " puttanazza la miseria"!!!!!!!
Alla partenza da Breglia siamo in 5: Lumi, Gabri, Mario Paolo and elephant;, ricordando la lettura della descrizione e grazie alla tecnologia che questa volta ci è proprio d'aiuto procediamo sulla retta via fino all'Alpe Varò risalendo la selvaggia ed affascinante val Sanagra, ma ecco che qui la tecnologia mostra il peggio ed il meglio di se, il sentiero che dovrebbe condurci all'Alpe Nesdale segnato sulle mappe in nostro possesso non esiste ma fortunatamente inoltrandoci nel bosco effettuando una salita wild che più wild non si può cerchiamo di seguire la traccia del fantomatico sentiero e ottimamente guidati da Paolo riusciamo ad arrivare a Nesdale dopo un bel "tirone" da 500m. di dislivello. Ora il percorso è evidente e conosciuto, ma nonostante ciò giunti a Sant'Amate l'emozione è sempre tanta nell'ammirare i magici colori che oggi offre il lago più .............!!!!! In vetta i panorami sono davvero super "eccezziunallo veramente", breve sosta free alcool e poi discesa, giunti al rifugio Menaggio optiamo per il sentiero basso perchè il tempo stringe e Joost ci aspetta. Durante la discesa altra "incula.." tecnologica, lasciamo la discesa per i monti di Breglia alla ricerca del sentiero che da mappa dovrebbe condurci direttamente a Breglia, ma anche stavolta il sentiero è solo su carta ma non si trova e vai di risalita di almeno 100m. , e qui parte un acceso dibattito tra il Gabri e Paolo dove gli sfotto e le risate la fanno da padrone, finalmente alle 16.00 siamo di ritorno alle auto.
Via veloci direzione Tremezzo, e gran finale alla cantina Follie dove buon cibo, nettare di primissima qualità e tanta allegria la fanno da padrone, complimenti a Joost per l'ottima gestione del locale e grazie agli amici per la gran giornata trascorsa insieme.
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