Forcella dei Corni mt 1300-anello da Canzo
|
||||||||||||||||||||
Pinuccia vuole immergersi nella primavera......andiamo a fare un giretto nei Corni di Canzo. Lasciamo l'auto al cimitero di Canzo e tanto per cambiare saliamo dal sentiero Spaccasassi che in passato abbiamo fatto solo un paio di volte in discesa. La salita è piacevole e ripida al punto giusto di fare un salutare movimento fisico. Arriviamo alla Prim'Alpe sempre piacevole luogo di sosta. Dopo il tratto di strada prendiamo il traverso che senza fatica ci porta al ripiano dei Corni dove arriva anche il tratto più ripido dalla Terz'Alpe. LA giornata è bella e come volevamo molto primaverile. Specie lungo questo traverso l'esplosione dei primi fiori è stata uno spettacolo, più avanti nel tempo sarà anche meglio. Dopo breve sosta ripartiamo lungo il sovrastante tratto di ripido sentiero che arriva sulla cresta dove c'è il bel Crocefisso e scolliniamo scendendo per il sentiero nel versante nord sino al rifugio SEV oggi aperto. Normalmente in questo tratto il panorama sul lago di Como e monti lariani è incantevole ma oggi c'è abbastanza foschia da non fare foto....peccato. Dal rifugio saliamo in breve alla Forcella dei Corni e qui il sentiero è un poco fangoso (lo prevedevamo...). Bella come al solito la sosta pranzo alla Forcella da noi ribattezzata "bocchetta della salute" perché anni fa ci siamo saliti con Pinuccia che aveva una bronchite e stranamente la sera era passata completamente....Anche oggi Pinuccia è convalescente di "malattia di raffreddamento" e quindi speriamo in bene. Mentre Pinuccia si appisolava al sole io ho proseguito un po' lungo il sentiero per il Corno Occidentale pulito e piacevole ma non avevo il tempo di salire in cima perché PInuccia svegliatasi ha cominciato a chiamarmi.....e quindi dietrofront. Dalla Forcella il sentiero di discesa piacevolissimo e comodo è anche asciutto e ben pulito. Arrivati alla Colma di val Ravella andiamo sino all'acqua del Fò per vedere il grande faggio e fare rifornimento di acqua. Poi scendiamo dalla Colma in direzione della Terz'Alpe anche qui immersi in una folta fioritura di primule,violette ed altri fiori..All'alpe sorpresa: un folto gruppo di persone iniziava la discesa per il sentiero geologico (saranno state 30 o 40 persone!). Noi invece scendiamo dal sentiero "spirito del bosco" molto caratteristico per le numerose statue lignee e di cui avevo conosciuto l'autore in una precedente salita al Colmegnone. Ma questo sentiero ha un'altra caratteristica secondo me: penso che sia stato tracciato per iniziare i bambini alla natura ed alla montagna. Infatti in alcuni tratti ci sono camminamenti su passerelle di legno, poi c'è una specie di labirinto sempre in legno e in alcuni altri punti delle indicazioni forse per provare il senso di orientamento dei fanciulli. Ci sono indicazioni tipo "per di qua", "per di là" oppure "per di giù", "per di su"....insomma il tutto molto attraente per ragazzi e non. Sosta alla Prim'Alpe e poi in discesa optiamo per seguire la prosecuzione dello "spaccasassi" che scende con tornanti a prendere l'ultimo tratto del sentiero Ackermann passando anche da alcune vasche alimentate con fresca acqua di fiume ed adibite all'allevamento dei gamberi di fiume. Sul sentiero geologico passiamo il ponte e ci troviamo sulla stradina che da Gajum arriva sino a San Miro. Veloce digressione e poi discesa sino a Gajum. Volevo trovare il sentiero (la cartina lo segna) che dal Gajum porta direttamente a via Castello ed invece non l'ho trovato...poi Pinuccia ha anche un piede dolorante per cui più prosaicamente lungo la strada asfaltata torniamo al cimitero di Canzo e terminiamo questo piacevolissimo tuffo di primavera! Ed io come al solito lieto di vedere Pinuccia sorridente e soddisfatta....Alla prossima.
Tourengänger:
turistalpi
Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)