Ciaspolata sul Lema


Publiziert von morgan , 14. März 2016 um 18:10.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 6 März 2016
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo Tamaro-Lema 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 750 m
Abstieg: 750 m
Strecke:Alpone di Dumenza (975)- Pradècolo (1160)- Alpe Pian di Runo (1337)- Monte Lema (1621)- Pian Pulpito (1364)- Alpe di Dumenza (1380)- Alpe Fontana (1147)- Alpe Pra Bernardo (1084)- Rifugio Dumenza (942)- Alpone di Dumenza
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Luino si prende la direzione della dogana di Fornasette. Si svolta a sinistra per Curiglia. Dopo Dumenza e Due Cossani, in località 5 vie, si svolta per Pradecolo. Si prosegue sulla tortuosa strada fino all'Alpone di Dumenza.

Escursione con le ciaspole  sul Monte Lema, panoramica e tondeggiante cima di confine tra Verbano e Ceresio. Organizzata da Beppe con il CAI di Laveno la gita vede la partecipazione di 13 escursionisti. Dopo l'abbondante e inaspettata nevicata del giorno prima avevamo qualche dubbio sulla percorribilità della strada di accesso: la tortuosa via che dalle cinque vie sale al rifugio Campiglio. Contattiamo Matteo, gestore del rifugio Dumenza. E' salito al mattino e ci conferma che la strada e percorribile pur con qualche difficoltà. Dopo non poche vicissitudini riusciamo a salire con le auto in prossimità del convento dei frati dove parcheggiamo ai bordi della strada. Iniziamo il cammino sulla strada innevata per Pradecolo. All'altezza dell'inizio del sentiero per l'Alpone vediamo che c'è una pista battuta che sale nel bosco. Ci sono 80 cm di neve fresca e battere una nuova pista sarebbe una fatica improba. Approfittiamo del lavoro di chi ci ha preceduto e, calzate le ciaspole, procediamo in fila indiana sulla pista. Come capita in questi casi è il primo che passa a disegnare il percorso; tutti gli altri lo seguono. Il tracciato non segue il sentiero segnato ma sale tagliando nel bosco fino ad arrivare all'altezza del Rifugio Campiglio (1184). Ritroviamo i segni della via normale che si immette sulla pista forestale che conduce ai ruderi dell'Alpe Pian di Runo (1337). Dopo un secco tornante proseguiamo lungo la pista alla fine della quale la via diventa sentiero che raggiunge la costa ovest. La vista che appare man mano che si sale è eccezionale: cielo azzurro, vista su tutto il Verbano con la neve fin sulle spiagge. Dopo un tratto pianeggiante la costa prende a salire decisamente. Seguendo la traccia saliamo zigzagando fra i due versanti a differenza del sentiero estivo che sale diretto. Su morbide pendenze guadagniamo la sommità tondeggiante del Monte Lema (1621), dove sostiamo brevemente accanto alla croce di vetta. Dopo le foto di rito decidiamo il da farsi. Abbiamo appuntamento per il pranzo alle 14 al Rifugio Dumenza dove Matteo ci aspetta. La via più sicura è la discesa sulla stessa via di salita. L'alternativa è il giro dell'Alpe Fontana, di maggior soddisfazione per via del percorso ad anello ma più incerto poiché non sappiamo se è battuto, almeno dopo il primo tratto visibile. Ovviamente scegliamo la via incerta. Questo è il CAI Laveno! Seguendo le tracce scendiamo lungo il pendio sud dove, dopo un avvallamento risaliamo alla cima del Moncucco (1518). Sempre seguendo le tracce scendiamo alla stalla del Pian Pulpito (1364) dove però le tracce proseguono verso il versante elvetico. Da qui in avanti dovremmo battere noi la pista su 80 cm di neve fresca. Seguendo i segni biancorossi sugli alberi svoltiamo su percorso pianeggiante che porta alle baite dell'Alpe di Dumenza (1380). Battendo una nuova traccia è il primo che compie il maggior lavoro, il secondo e il terzo aggiustano il solco, dal quarto in poi la via diventa agevole. Visto il notevole sforzo richiesto ci alterniamo al comando della fila. La discesa, per chi batte la traccia, è comunque impegnativa. Seguiamo la via segnata che scende a zigzag arrivando all'Alpe Fontana (1147). Anche qui niente traccia. Su percorso con leggeri saliscendi guadagniamo faticosamente terreno fino all'Alpe Pra Bernardo (1084) dove, finalmente, il percorso è battuto. Rinfrancati chiamiamo Matteo avvisandolo del nostro imminente arrivo e riprendiamo la marcia. Sono le due e mezza passate quando arriviamo al rifugio accolti dalla simpatia e cordialità di Matteo. Nonostante sia solo la seconda volta che veniamo qui Matteo è uno di noi che si integra nel nostro gruppo. Consumiamo l'ottimo pasto a base di polenta, radicchio, formaggio, speck, ovviamente accompagnato da vino rosso in un clima di allegro convivio. Dopo la torta e il caffè, salutiamo Matteo che si unisce a noi per le foto di rito. Riprendiamo il cammino su percorso perlopiù pianeggiante che ci riporta alle nostre macchine chiudendo l'anello.
Leggo sul volto e nei sorrisi dei miei compagni di oggi la soddisfazione per aver trascorso una spensierata giornata in compagnia condividendo gioie e fatiche. Il pensiero di aver contribuito, nel mio piccolo, a tutto questo mi rende orgoglioso più dell'aver conquistato una vetta.
Partecipanti: Beppe (capogita), Roberto, Emilio, Massimo, Andrea, Gianmarco, Salvatore, Dario, Daria, Fabio, Fabione, Cinzia, Luca.
Tempi di percorrenza: salita al Lema 2h00', sosta 10', discesa al rifugio 2h20' sosta 1h50', dal rifugio alla macchina 45'.
Lunghezza del percorso: 10,6km.
Meteo: bello, limpido, fino a 1mt di neve fresca

Tourengänger: morgan
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 14. März 2016 um 23:23
Sabato mi chiedevo chi avesse battuto così bene il terreno dall'Alpe Fontana a Pian Pulpito... ed ecco la risposta. :)
Bravi, ottimo giro in compagnia, culminato nel giusto premio del Rifugio Dumenza.

Panoramix hat gesagt:
Gesendet am 16. März 2016 um 12:04
Non ci sono mai salito con la neve ... magari lo faccio da Miglieglia copiando una recente proposta del CAS Locarno. Belle foto molto invitanti


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