Bisogna amare la Montagna per andare in giro con un tempo da "Caì" e la terra "Ucia"!


Publiziert von Menek , 29. Februar 2016 um 11:08.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:27 Februar 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 700 m
Abstieg: 700 m
Strecke:A plancton, di km 8,100 a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Nave- Caino- Colle di S. Eusebio. Buona possibilità di parcheggio in prossimità della partenza.

Confesso che oggi non ne avevo manco per li cojoni di andar su e giù per le montagne, per colpa  delle previsioni Meteo che non aiutano certo a far progetti; ma  si sa, c’è sempre un qualcosa che alla fine ti smuove, e questo qualcosa, o meglio qualcuno, è il buon Alex Amadeus.

 

La sua voglia di organizzare una camminata  sotto la neve, pian piano ha aperto un varco nel mio iniziale diniego, ma quando sembra tutto organizzato… io sono libero  il sabato e lui la domenica! Peccato amico mio, ma oramai il “tarlo escursionistico” si è impossessato del mio corpo e io non riesco più a creare un argine difensivo. Si parte, nonostante la Meteo…

 

Partito dal grande parcheggio di Colle S. Eusebio, da subito noto la palina direzionale come da mie indicazioni trovate in rete, mi porto sulla ripida ma comoda strada bitumata, e fatti pochi passi, l’infame bitume lascia spazio ad un bel sentiero che prende quota stando sullo spartiacque Valle di Caino/ Valsabbia.

 

Ignorato il Senter Bandit che si stacca sulla destra a quota m 745 ca, proseguo sino ad un vicino roccolo dove mi fermo per valutare la situazione.  Piscio dalla tasca il foglietto con le “dritte” e leggo: al roccolo, prendere a sinistra per uno stretto sentiero che entra nel bosco… Beh, mi dico, tutto chiaro!

 

Tutto chiaro??? Preso con fiducia questa sorta di sentiero che viaggia in mezzacosta ,  stando anche attento a non scivolare nel ripido bosco sottostante, proseguo per una decina di minuti senza trovare nessuna bollatura (sino al roccolo era  presente), e quando sembra chiaro persino a Stevie Wonder  che questa è una cazzo di traccia che mi porta chissà dove, io che faccio? Il pirla! Invece di ritornare sui miei passi come avrebbero fatto tutti gli umani, ho proseguito il mio cammino puntando verso quella che a me sembrava  la sommità di questa ripida montagna, non facendo però i conti con l’oste…

 

Alberi caduti, rami in faccia, neve fresca e roccette scivolose   per ¾  d’ora hanno minato il proseguo e il mio solito spirito d’avventura, ma quando finalmente e dopo tante peripezie, sono sbucato nei pressi del Roccolo di Serle, mi sono detto: questo è un posto ben tenuto, ci sarà pure un sentiero da qualche parte.


 

Dopo essermi guardato attorno con attenzione, ho individuato una larga traccia che scendeva nella direzione che avrei voluto giustappunto prendere, e tempo 5 minuti,  ecco che sono spuntato alla Bocca del Zuf, laddove il sentiero 391 che  avevo imboccato   all'inizio doveva arrivare. Meno male!

 

Che dire dopo questa "fantasiosa" ravanata? Poco, ma provo a rendere l'idea  con le sagge  parole di Arrigo Sacchi: nelle escursioni quando manca la traccia e il Gps ci vuole “occ, pazeinza e bus dal cul”…

 

Adesso che mi sono tirato fuori dagli impicci il cammino si fa leggermente più tranquillo, perché se è vero che il sentiero prosegue il suo percorso su una sorta di cresta dove si saltella tra  roccette affioranti ed arbusti ingombranti che picchiano sugli “zebedei”, la neve ha coperto in larga parte la bollatura ovunque essa si trovi, e quindi dove mettere i piedi lo si decide pian piano che ci si porta verso la meta.

 

M.Ucia! E già, chi si è accorto di essere arrivato su questa impercettibile cima circondata da alberelli dove una targhetta grossa come un portafoglio ti avvisa della tua “impresa”? Se non mi fossi appoggiato su un masso alto circa un metro dove è posizionata la targhetta, probabilmente avrei tirato dritto sino alla Corna de Caì… Corna che si raggiunge seguendo la flebile traccia per 5 minuti. Tra le due cime trovate uno slargo tra la vegetazione ad uso pic-nic.

 

Non so se sono io particolarmente beota o le nuvole basse che tirano un brutto scherzo, ma dalle poche immagini che avevo trovato in internet ricordavo un vero e proprio corno, perché qua non c’è? Non c’è perché non ho voltato lo sguardo verso destra… ah, ecco… pochi passi tra le roccette aiutati da delle funi d’acciaio et voilà sulla Corna de Caì.
 

Purtroppo il tempo non permette ne belle foto e ne visioni godibili sulla sottostante Valle di Caino, ecco  allora che riparto alla ricerca del sentiero che dovrebbe scendere verso Caino per poi virare a destra sul Senter Bandit (sentiero frequentato in passato dai briganti), ma… ancora una volta la segnaletica è praticamente invisibile e mi sono ritrovato nei pressi di una palina dove c’è scritto Anticima/ Passo del Lupo. Mah!

 

Non ci siamo, ho pensato, so che al Passo non devo arrivare… ma il sentiero per Caino? Boh, ma ora basta, la poca visibilità e la neve non mi permettono ulteriori eccessi e per oggi va bene così. Ripreso il cammino a ritroso, con una certa sicumera (forse troppa, visto che ho picchiato il culo un paio di volte) e una volta arrivato alla Bocca del Zuf, ho preso il ben visibile sentiero 391 che mi ha riportato alla macchina.
Mentre torno a casa, alla radio sento che Simone Moro per la prima volta in assoluto nel periodo invernale  è salito sul Nanga Parbat... Cazzo Simone,  una telefonatina me la potevi fare, magari sarei venuto anch'io! :)))

 

Nota 1): Mi riservo una valutazione generale di questi posti in un futuro giro primaverile, sicuramente posso dire che un certo interesse e mistico fascino il M. Ucia e la Corna de Caì ce l’anno.  Ulteriori informazioni: questa è una zona che viene studiata per le infinite grotte e passaggi carsici, in più è considerato Monumento Naturale / Parco dell’Altopiano delle Cariadeghe. Ma un discorso a parte andrebbe fatto sui vari roccoli che si incontrano cammin facendo; è mai possibile che in un Monumento Naturale/Parco la presenza dei roccoli sia così diffusa? Roccoli che a volte sono tenuti da schifo. Va così gente,  siamo un Paese fantastico… abbiamo infinite bellezze e attrattive ma non sappiamo gestirle in maniera degna, e in questo caso, per colpa di una lobby di “sparatori casuali” che praticano la peggior caccia possibile. 



 

Nota 2):  Cose a caso & chi se ne frega.

Chi se ne frega; Juventus – Inter,  2:0

Chi se ne frega: Leonardo Di Caprio ha vinto l’Oscar.

Elisabetta Canalis è ritornata in forma dopo il parto. E CHISSENEFREGA!!!

 

Nota 3): Non si può scansare il problema roccoli… da Eric.

 

                                                                                         CACCIA.

Nel roccolo fottuto tu aspetti la Beccaccia,

ma il fucile che c’hai in mano  nessuno più l’imbraccia,

attento sparatore… t’arriva merda in faccia.

Caccia,

se bruci nel tuo spazio non è che mi dispiaccia,

ti porterei dei fiori facendoti linguaccia,

brindiamo tutti assieme alzando la borraccia.

Caccia,

ti vanti d’esser uomo  ma tu sei un magnaccia,

il piombo che tu spari  può provocar minaccia,

attento furbacchiotto… proteggi la pellaccia.

Io sento il cacciatore che puzza di vinaccia, e in fondo mi domando: chi cazzo è mai sta Caccia?

 

A la prochaine!       Menek, Olmo e il nostro arrabbiato Eric De Flatulance.


Tourengänger: Menek


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Kommentare (21)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 11:47
Hai ragione, spesso, in situazione meteo scoraggianti, bisogna farsi violenza per andare...
Ma poi vedo che si trova sempre il modo di trovar qs di bello.
Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 21:57
Per noi la montagna è una delle tante ( o poche, dipende) cose per cui vale la pena di vivere. La meteo è una variabile con cui fare i conti ma l'amore e il richiamo della "foresta" vanno oltre qualsiasi ostacolo.
Ciao Doc,
Menek

veget hat gesagt:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 13:19
Cao Domenico...
Ti ringrazio... con questa tua, , mi fai tornare a qualche bel , seppur lontano ricordo di giornate simili.....bastava andare, anche con gli sci....Anzi il piacere aumentava!!!
Spero sia stato così anche per te,nonostante "la caccia"...
Bravissimi!!! Te e l'impavido Olmo.
Eugenio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 22:00
Si Eu, è stato così anche per me...
In mezzo alla Natura ci si confronta con noi stessi, e se poi non incontri anima viva, l'introspezione va oltre qualsiasi immaginazione!
Un abbraccio, amico.
Menek

cristi4n hat gesagt:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 13:26
Con quel tempo l'opzione è solo stare a casa...Giro da pazzi, ma d'altra parte...Menek... :))) diciamo che tra i due (Menek e Olmo) il più assennato pare viaggi a 4 zampe.... e le foto della sua espressione che sembra dire " Zio ma dove c ....xxx... mi stai portando" sono la prova provata ;)

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 22:03
Ciao Cristian,
mi dispiace ma devo rivelarti il quarto segreto di Fatima: quando mi sono svegliato sabato mattina era molto presto e il tempo era da Lupi, ma Olmo era già davanti alla porta che mi aspettava! Aveva già capito che nulla ci avrebbe fermato... :))) Un salutone.
Menek

igor hat gesagt:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 19:42
Grandeee meneeek oltre ogni limite !

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 22:04
Beh, sei troppo buono Cioccoigor, ho ancora molta strada da fare per essere come te, e non so nemmeno se ce la farò! :)
Menek

numbers hat gesagt: Grande Dome!
Gesendet am 29. Februar 2016 um 19:56
Parafrasando il mitico Liga.....

"Certe volte la strada non conta e quello che conta è sentire che vai.
Certe volte sei solo più allegro, più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi
quelle volte son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere, mai. "

Mario

Daniele66 hat gesagt: RE:Grande Dome!
Gesendet am 29. Februar 2016 um 20:06
Bella Mario parole azeccate. .......Daniele66

numbers hat gesagt: RE:Grande Dome!
Gesendet am 29. Februar 2016 um 20:08
:):):):):)

Menek hat gesagt: RE:Grande Dome!
Gesendet am 29. Februar 2016 um 22:08
Le ho prese bene... :)))

Menek hat gesagt: RE:Grande Dome!
Gesendet am 29. Februar 2016 um 22:08
...E d'altronde "chi si accontenta gode, così così"... Ciao Mario!
Il Menego

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 29. Februar 2016 um 23:11
Bravo Domenico, almeno hai ravvivato un po' il tuo weekend... qui solo acqua, neve zero. :(

Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. März 2016 um 08:13
Ho rischiato caro Emi, partito da casa il tempo non era dei migliori, e uso un eufemismo, ho solo sperato alla fine di trovare neve e non pioggia in montagna...in parte sono stato ripagato, ma quanta fatica! Neve umidissima e scivolosa... ma bene così visto che alla fine mi sono portato a casa il mio giretto.
Ciao ciao

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 1. März 2016 um 09:38
Hai tutto il mio appoggio personale, grande Menek, è in questi frangenti che stà l'animo dell'uomo. Vai alla grande!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. März 2016 um 10:18
Grazie Fratello...
ora speriamo solo in una giornata clemente per questo week end! Dai che ga la fèm...
Ciao vecio.
Menek

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 1. März 2016 um 11:17
incontenibile ... inarrestabile ... inarrendevole Domenico ... e solidarietà al povero Olmo che deve seguirti !

ciao Giorgio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. März 2016 um 11:25
Gio, non ho le tue "gambe" ma ci provo sempre... e Olmo non ha bisogno della solidarietà, subisco più io perchè lui è il vero inarrestabile! :)
Ciao carissimo.
Il Menego

gbal hat gesagt:
Gesendet am 2. März 2016 um 19:12
Beh visto che avevi gli occhiali "da vicino" ma il GPS non ti aiutava e che una guidina come Simone Moro potrebbe costare un paio di stipendi potevi fare la telefonatina ad Arrigo Sacchi che pare cavarsela parecchio bene in queste situazioni (non avrei mai creduto!).
Ciao Menek

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. März 2016 um 19:31
Caro Julius, le tue dritte sono difficile da contrastare... :)))
D'ora in poi, Arrigo Forever!!! Grande gbal...
Menek


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