Alpe Deccia....gioiellino Ossolano!!
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Oggi decidiamo per una classica Ossolana: l’ ALPE DECCIA, per noi è la prima volta.
Paesaggi da cartolina nei pressi degli alpeggi e, una volta giunti alla meta, anche panorami incantevoli, il percorso è facile, ma lungo.
Dalla strada tra Cravegna e Viceno, prima del ponte sul Rio Alfenza imbocchiamo una poderale che, al suo inizio, ha le paline segnaletiche del sentiero ed anche una palina in legno indicante, appunto, la nostra meta.La strada poderale si presenta fin da subito completamente pulita, fino all’alpe Palu’ sarà una ciaspol dry...!!!!
Saliamo per qualche tornante nel bosco di faggi e conifere e raggiungiamo le baite di Reita.
Nel frattempo incontriamo un ragazzo che sta scendendo e gli chiediamo com’è la situazione neve.
Ci informa che la neve la troveremo dall’Alpe Palù, anche lui non sembra tanto contento .
Voleva farsi un giro in motoslitta, ma vista la poca neve è costretto a scendere per recuperare il fuoristrada e trasportare la motoslitta fino al punto in cui troverà la neve.
Valutata la situazione decidiamo che si può benissimo procedere senza ciaspole, anche perché la poderale è sempre ben battuta.
Ci alleggeriamo e nascondiamo le ciaspole in un rudere abbandonato, per poi recuperarle al ritorno,FIDIAMOCI!!!! Proseguiamo sulla poderale incontrando bellissimi alpeggi ben ristrutturati: alpe Lonsc, alpe Aulusc e Palù.
Per chi non vuole seguire la poderale spesso ci sono indicazioni per il sentiero estivo.
Finalmente arriviamo all’Alpe Deccia inferiore, un vero e proprio incanto!!!!! le baite sono tutte in ordine e ben ristrutturate.
Raggiungiamo l’Alpe Deccia superiore, qui forse sarebbero servite le ciaspole, ma abbiamo ampiamente sfruttato la traccia fatta da chi ci ha preceduto.
Ritorniamo all’Alpe Deccia inferiore per la pausa al cospetto del Corno Cistella.
Terminiamo la giornata alla Latteria Antigoriana a Crodo, tappa obbligatoria ben conosciuta per chi passa da queste parti!!!!
Paesaggi da cartolina nei pressi degli alpeggi e, una volta giunti alla meta, anche panorami incantevoli, il percorso è facile, ma lungo.
Dalla strada tra Cravegna e Viceno, prima del ponte sul Rio Alfenza imbocchiamo una poderale che, al suo inizio, ha le paline segnaletiche del sentiero ed anche una palina in legno indicante, appunto, la nostra meta.La strada poderale si presenta fin da subito completamente pulita, fino all’alpe Palu’ sarà una ciaspol dry...!!!!
Saliamo per qualche tornante nel bosco di faggi e conifere e raggiungiamo le baite di Reita.
Nel frattempo incontriamo un ragazzo che sta scendendo e gli chiediamo com’è la situazione neve.
Ci informa che la neve la troveremo dall’Alpe Palù, anche lui non sembra tanto contento .
Voleva farsi un giro in motoslitta, ma vista la poca neve è costretto a scendere per recuperare il fuoristrada e trasportare la motoslitta fino al punto in cui troverà la neve.
Valutata la situazione decidiamo che si può benissimo procedere senza ciaspole, anche perché la poderale è sempre ben battuta.
Ci alleggeriamo e nascondiamo le ciaspole in un rudere abbandonato, per poi recuperarle al ritorno,FIDIAMOCI!!!! Proseguiamo sulla poderale incontrando bellissimi alpeggi ben ristrutturati: alpe Lonsc, alpe Aulusc e Palù.
Per chi non vuole seguire la poderale spesso ci sono indicazioni per il sentiero estivo.
Finalmente arriviamo all’Alpe Deccia inferiore, un vero e proprio incanto!!!!! le baite sono tutte in ordine e ben ristrutturate.
Raggiungiamo l’Alpe Deccia superiore, qui forse sarebbero servite le ciaspole, ma abbiamo ampiamente sfruttato la traccia fatta da chi ci ha preceduto.
Ritorniamo all’Alpe Deccia inferiore per la pausa al cospetto del Corno Cistella.
Terminiamo la giornata alla Latteria Antigoriana a Crodo, tappa obbligatoria ben conosciuta per chi passa da queste parti!!!!
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ralphmalph
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