Capanna Dötra m.1748 e Cassinal m.2001 (CH) solo per i temerari!

Vista da Alberto: Andrea mi propone una ciaspolata alternativa ad una di quelle più ambite che mi ha proposto a causa del maltempo lungo le Alpi: come controproposta ho dato il mio contributo anzi,a me bastava anche un' escursione senza ciaspole,magari con sole e vento ma sempre con un bivacco ad accoglierci in caso di necessità.

Però Andrea aveva voglia di provare le ciaspole nuove,quindi lascio ogni decisione nelle sue mani.

Gianluigi mi chede se faccio qualcosa: spiego il tutto e mi farà sapere.

Alla mattina mi manda l'sms che insieme ad altri amici andrà altrove dato che le previsioni in zona Lucomagno sono pessime: giunto a Grandate avviso Andrea e Roberto su quanto riferitomi da Gianluigi.

Andrea verifica su internet...nuvola...sole...mezzo sole e mezza nuvola grigia...e così per tutto il giorno: a me pare un po differente il fatto della nuvola grigia da quella bianca,al che mi preoccupa un poco,ma non c'è problema,una capanna lungo il percorso è sufficiente in caso di ripiego.

Arriviamo sul posto di partenza...sta per imbrunire...attendiamo...e alle ore 8 partiamo con la fiocca che comincia a scendere...alla faccia: el Gian al ghaveva resun!

Anche se non siamo andati verso il Gottardo dove la neve abbonda e le nevicate,anche qui nella zone del Lucomagno era impensabile che la meteo sarebbe stata migliore,se proprio si volevano 4 soli,si doveva restare più a sud,dove la presenza di neve era improbabile.

Mentre camminiamo il vento si fa sentire: 5 cm. di neve dura alla partenza,40 cm. poco dopo la web della zona di Dötra e 50/60 cm. alla capanna: visto il forte vento che sollevava neve a go go causando mulinelli impressionanti e la visibilità oltre al bosco era a rischio,il Bradipo delle Alpi decide di fermarsi in capanna e iniziare i lavori da capannaro o capanatt di turno,mentre Andrea si assicura che non mi dispiaccia se loro proseguono.

Assolutamente,nessun problema ma...prestare attenzione a non perdersi visto che la visibilità può essere ridotta a causa della bufera e la fitta neve che cadeva copiosa.

Entro in capanna con alcuni viveri che mi lasciano gli amici,pulisco la stufa,preparo 4 palline di carta da giornale per dare una bella scaldata alla canna fumaria,poi...azz...ma l'ascia in dove stà???????...non c'è??????...in una capanna principale non esiste tale attrezzo,non ci posso credere!!!!!! Però la pretesa (anche pur giusta) di far presente che il locale lo si deve lasciare pulito e in ordine è ben esposta....ESPONIAMO ANCHE GLI ATTREZZI PER TAGLIARE LA LEGNA, grazie!

Fiammiferi e accendini 0 alla radice quadrata,diavolina,pure....aleeeeee,qui ci vuole la grande abilità del capanatt che ha sempre appresso il nesseser in caso di sorprese poco gradite.

6 pezzi di torcia a fuoco e riesco a far partire la stufa che pian piano riscalda il freddo ambiente: mancherebbe anche qualche filo attaccato al soffitto per far asciugare gli indumenti bagnati oltre alla "rosa" che si mette alla canna fumaria sempre per tale scopo,che qui mancava,rendendo difficile far asciugare molti guanti e cappelli...

Poco dopo arrivano una quindicina di sci alpinisti,uno entrando mi chiede se sono il capanatt...(al momento sì) rispondo di no ma se tornano troveranno la capanna calda e infatti ritorneranno,ma prima arriva una famiglia,che si divide: madre e figlia decidono di accomodarsi all'interno della struttura,poi fan ritorno Andrea che trova i suoi panini beli caldi che il Bradipo aveva provveduto a far scaldare e Roberto.

Mi raccontano la loro avventura a Cassinal a la bufera di neve che aveva completamente ricoperto le loro tracce oltre a rendere difficile il vedersi tra loro nonostante fossero vicini.

Dopo un poco ecco giungere tutta la banda di sci alpinisti che trovano l'ambiente decisamente accogliente rispetto la bufera che continua a imperversare fuori.

Oggi la parte della struttura gestita era chiusa,pensare che con questa giornata e le 30/40 persone che erano in giro,potevano gradire una fetta di torta o altro,infatti alcuni erano al vicino grotto che era aperto.

Siamo rimasti solo noi dopo che tutti se ne sono andati,poi viene il momento di ripartire e decidiamo di scendere per la strada,prendendoci ancora la incessante nevicata e bufera di neve che imperversava,fino a quando,poco dopo Anvèuda m.1675 tutto si ridimensiona e sembra che il sole voglia farsi vedere,giungendo all'auto dove oramai la neve non è più copiosa.

Anche oggi è stata una giornata dove ci voleva una capanna calda,sarebbe stato diverso se vi era il sole anche se con forte vento,ma...il sottoscritto in casi "indecenti" predilige il calore della stufa,dopo tutto l'età avanza e la saggezza pure!

Bene,possiamo dire di aver battuto la prima neve INVERNALE e con un tempo da...AUUUUUUUU....lupi,ma ad ogni modo,meglio che restare a casa: speriamo nel prossimo fine settimana,che ci regali una bella giornata!

Ciao a tutti e alla prossima!