Sasso di Musso


Publiziert von cai56 , 5. November 2015 um 17:32. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 Oktober 2015
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:15
Aufstieg: 300 m
Strecke:Parzialmente circolare
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Como si percorre la provinciale "Regina" fino a Musso. Scarsi posti di parcheggio disponibili lungo la strada.

Breve gita che porta a visitare una postazione panoramica a picco sul Lago di Como. Ma - una volta sul posto - girovagando fra i sentieri dimenticati, si possono scoprire anche altre particolarità risalenti al passato, più o meno remoto. Nel fitto bosco si lasciano intravvedere i pochi ruderi della rocca di Gian Giacomo de' Medici, detto il Medeghino, che in questi luoghi - nel 1500 - si comportò da "pirata, re, brigante, traditore, ribelle, assassino, eroe" (Cesare Cantù); la cava che fornì il materiale per il castello (e anche per le colonne di S.Lorenzo a Milano) è visitabile, anche se in disuso da decenni. La balza inferiore del Sasso di Musso, attualmente al confine con un tratto dismesso di statale, negli ultimi decenni del '800, venne attrezzata da un aristocratico locale a giardino esotico: grotte, cascate, passerelle e ponti si distendevano in un complesso labirintico fra esemplari botanici e alberi da collezione. Da quasi un secolo il tutto è stato dimenticato ed è ritornato ad essere inglobato da rovi e sterpi: esiste da molti anni un piano di recupero, ma ormai la situazione di degrado (frane, cedimenti...) sembra  rendere il progetto molto difficoltoso, se non dubbio.


Si comincia il percorso visitando la raccolta piazzetta dell'imbarcadero, con belle vedute sul lago, Colico e il dominante Monte Legnone; oltrepassato il porto turistico, si volge a sinistra andando a salire la ripida gradinata di Via Tassi: in breve ci si ritrova sulla statale e la si segue verso destra per varie decine di metri fino all'altezza di una grossa cappella votiva. A fianco della costruzione religiosa si nota una scalinata che sale al margine di un prato: dopo pochi tornanti di gradini erbosi, si raggiungono le prime case di Genico; il viottolo entra fra le abitazioni con un passaggio ad arco coperto e raggiunge una via interna traversa: si procede a destra confluendo in un parcheggio a terrazzo. All'estremo angolo destro del piazzale un cartello indirizza alla chiesa di Sant'Eufemia: un sentierino procede fra gli orti e quindi sale tranquillamente lungo terrazzamenti coltivati ad ulivo; notevole, nei pressi di una cascina, un tratto con gradini scolpiti nella roccia affiorante. La traccia si allarga a mulattiera sassosa e, in breve, raggiunge il poggio erboso con la chiesetta. Alle spalle del basso campanile si trova la traccia ghiaiosa e a tratti ripidissima che sale alla cava di marmo: osservando con attenzione, nel rado sottobosco, rimangono evidenti frammenti di muro e basamenti di costruzioni riferibili alla rocca del Medeghino; in pochi passi si raggiunge l'anfiteatro della cava, ormai invaso da vegetazione, ma con ancora tracce residue delle attrezzature di scavo minerario. Tornati nei pressi di S.Eufemia, si volge a sinistra imboccando una larga traccia pianeggiante che traversa nel bosco (probabilmente un'antica strada di servizio alla cava, viste le profonde tracce lasciate nella roccia dai mezzi di trasporto - carri o slitte - del materiale estratto); si passa a valle di ulteriori antichissime cave e si incontrano le attrezzature di un percorso-vita. Poco oltre una cascina che rimane a monte del percorso, ad un bivio, si scende a destra e si inizia a scendere rapidamente lungo un acciottolato a curve che tocca le abitazioni della contrada Martinico, frazione di Dongo: ad una piazzetta con fontana si imbocca la Via dell'Erbolo e poi ancora a destra - ormai a Dongo - fino ad affiancare la chiesa romanica di S.Maria Assunta; proseguendo nella stessa direzione si ritorna sulla statale nei pressi di Piazza Parravicini. Per tornare a Musso, in teoria, non rimarrebbe che seguire la statale che, entrando in galleria, presenta un piccolo marciapiede per i pedoni. In quest'area sono in corso i lavori di valorizzazione dell'antico "Giardino del Merlo": attualmente è percorribile solo una passerella metallica a sbalzo sul lago sottostante; il manufatto, per il futuro, dovrebbe indirizzare a percorrere un dismesso e recuperato tratto di rotabile: per il momento il passaggio è ufficialmente interdetto, ma rimane di uso comune. Proseguendo quindi per alcune decine di metri, si incontra sulla destra un varco (il cancello è aperto) che introduce a ciò che rimane del giardino: la traccia, che un tempo doveva essere larga ed agevole, ora procede fra sterpi e spine tenuti a bada da non frequenti passaggi di decespugliatore. La salita è ripida, i tornati sono frequenti e il percorso si divide fra una valletta e l'altra per poi tornare ad unirsi dove il passaggio si fa obbligato: qua e là sedili di pietra, muretti di sostegno e di contenimento; quasi non rimane traccia delle piantumazioni esotiche originali. Oltrepassate nicchie e grotte artificiali, per lo più franate a valle, si prosegue nella salita a tornanti nel bosco: un ultimo traverso a sinistra permette di raggiungere un ultimo cancello che si apre - discosto - sul ripiano erboso di S.Eufemia. Da qui si torna a Musso lungo la via di salita.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 6. November 2015 um 08:47
Bellissimi posti relativamente vicino a casa che purtroppo colpevolmente non conosco !

Ecco bella servita un altra idea interessante per quando avrò solo una mezza giornata a disposizione.

grazie Giorgio

gbal hat gesagt:
Gesendet am 8. November 2015 um 19:39
Grazie per l'ottima descrizione che invoglia a visitare questi posti con la tua relazione in mano (o nello smartphone, l'è istess).
Ciao

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. November 2015 um 20:40
Non ti immagini la tristezza che emana dal Giardino del Merlo: sono circa 15 anni che sono stati stanziati i fondi per il recupero. Tempo sprecato e soldi scomparsi (?)
Ciao


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