1 e 2 novembre 2015: bivacco Alpe Manco m.1730 (SO) e i colori d'autunno


Publiziert von Alberto , 4. November 2015 um 11:01.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 November 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 1247 m
Strecke:Cima ai Prati m.1100 - Fontana m.1520 - Campedello m.1753 - quota 1791 (da qui si perde parecchia quota fino a circa 1630 m.) - Alpe Manco/bivacco Alpe Manco m.1730 km.6,300
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Lecco - Colico - Valchiavenna - Verceia - Novate Mezzola - Era - San Pietro: chi vuole salire da Paiedo deve acquistare tramite la macchinetta posta davanti al comune di Samolaco lo scontrino che vale 2 giorni (sali sabato puoi scendere la domenica) al costo di 3,50 euro
Unterkunftmöglichkeiten:Bivacco alpe Manco: acqua corrente all'interno - tavolo per 12 posti più sgabelli - stufa a legna (nuova anno 2014) - cucina a gas 4 fuochi - pentole grandi per cucinare se si è oltre alle 20 persone - p.l. 12 con coperte,cuscini e materassi - luce a pannello solare - radio - al pian terreno wc e lavabo - legna all'esterno riparata da teli (non sarebbe male una legnaia per tenere la legna al riparo dalle intemperie)
Kartennummer:cns n° 277 Roveredo / kompass: Chiavenna val Bregaglia

Decido di cambiare programma: invece di andare a visionare una nuova struttura a me sconosciuta,prendo la decisione per salire al bivacco Alpe Manco m.1730 dove è mia intenzione pernottarvi,se vi sono le condizioni. Parto presto e mi avvio verso la Valchiavenna,poi arrivato a Era proseguo fino al municipio: qui si trova la macchinetta che consente di prendere il permesso al costo di euro 3,50 che vale per tutto il giorno successivo e permette di percorrere gli 8,8 km. di strada agro-pastorale (nel 2007 si riusciva a salire fino a Paiedo,dopo era solo per i 4x4 a causa del fondo stradale: ora è tutto asfalto). Da qui si hanno 2 alternative: 1) prendere a salire la strada accanto al municipio fino ad incrociare la "via per latteria" prendere a sinistra fino ad arrivare ad un incrocio dove si incrocia la "via Roma" proveniente da sinistra,qui si procede diritto prendendo la strada che sale per poi passare accanto alla chiesa che si avrà alla nostra destra e si procede senza problemi. 2) si riprende la provinciale in direzione Lecco,si supera una rotonda e dopo si prende a destra la "via Roma" e la si segue fino al punto in cui curva: da destra perviene la strada sopra citata,mentre si procede curvando a sinistra in salita per procedere e passare accanto alla chiesa come sopra citato. Giunto a Paiedo (piccolo parcheggio) procedo e giungo al termine della strada in località "Cima ai Prati" dove vi è una piazzola con circa 3 posti auto: da Paiedo a qui sono 1,7 km. Da questa località vi sono 2 percorsi: o prendere il sentiero che sale in diagonale a monte dei prati (che ho fatto a scendere) o seguire l'indicazione con freccia situata sul masso,ed è quella che ho scelto di provare. In piano ci si dirige verso l'acquedotto dove vi sono le indicazioni che indicano dove ci troviamo e a quante ore dista il bivacco...3 ore,però,sul diario avevo riportato 3 ore e 40...poi ho rammentato: da Paiedo! ATTENZIONE: il tracciato non è quello ufficiale,il tracciato con le foglie può risultare difficile nel trovarne la marcatura nel terreno ma,per chi è abituato a guardare bene dove sta andando,a breve riuscirà a intercettare il percorso ufficiale che proviene da sinistra,così da procedere su un tratto di sentiero ben visibile. IMPORTANTE: la segnaletica a vernice non è recente,forse l'ultimo a segnalarne il tracciato è stato Giulio Cesare he he he. In molti casi la vernice è quasi scomparsa dai sassi,la si trova di tanto in tanto sugli alberi e in più,dove la marcatura è di difficile individuazione è rara,quindi si consiglia di vigilare bene,piuttosto di fermarsi e guardarsi alle spalle per vedere se vi sono segnali che confermano il nostro giusto procedere. Parto alle ore 8,25, tra boschi di betulle e faggi giungendo ad una radura con prato dove sembra di esserci persi: qui si deve prendere decisamente a sinistra,si noterà a riguardo,una roccia con la scritta Campedello-Sambrosina e i segnali a vernice R/B in altri casi vi sono bolli rossi o bianchi. La giornata è stupenda,i colori autunnali ne risaltano ancor più la sua bellezza e il sole irraggia il cammino che diventa sempre più spettacolare mentre ci s'innalza. Giungo alla località Fontana (prestare bene attenzione ai segnali) dove procedendo su sentiero ad un certo punto si allarga che è un piacere...finisce presto perché giunto alla tombinatura riprende la sua dimensione originaria (è stato allargato per la condotta dell'acqua) e si procede seguendo il sentiero che giunto alla fine del bosco,diventa un po dispersivo. Bisogna osservare bene la poca segnaletica che si riesce a vedere,comunque se si guarda bene a monte,risulteranno ben visibili le strutture dell'Alpe Campedello che vanno raggiunte: si deve arrivare alla fontana dalla quale il sentiero prosegue a destra,all'inizio in piano poi in moderata pendenza. In alcuni tratti è poco visibile,prestare attenzione sui segnali a vernice anche se poco frequenti (altri si sono lamentati di questa cosa) fino a giungere al culmine del tracciato dove i raggi del sole,oltre non riscalderanno per un bel tratto il tracciato. Conoscendo già il percorso che ho fatto nel 2011 compiendo un super giro ad anello in giornata e anni prima nel mese di novembre del 2007,mi copro bene bene per affrontare il freddo pungente che mi accompagnerà per almeno 1 ora. Da questa quota il sentiero comincia a procedere con un traverso,non solo,sarà un susseguirsi di sali-scendi che metteranno a dura prova l'escursionista che poi se li dovrà subire al rientro: quindi,si tenga presente che il dislivello che viene dichiarato in alcune relazioni,è inerente solo ed esclusivamente al percorso di andata (in alcuni casi senza contare i saliscendi) mentre il dislivello di salita (come quello di discesa) vanno calcolati o sommati anche al rientro. Il primo tratto consente la più lunga discesa di tutto il percorso,composta da gradini molto scivolosi causa la brina che oramai attenderà la prossima estate per sciogliersi: di tanto in tanto ho rischiato di trovarmi con le terga per terra per il fatto che non rientra nel mio stile pattinare su sassi con un leggero strato di ghiaccio causa scioglimento della brina e di notte il suo congelamento. Comunque con cautela procedo a scendere la parte di dislivello più sostanziosa del tragitto,poi ,il tracciato sembra che vada dalla parte opposta,non preoccupatevi,prima o poi piega nella direzione giusta...dove vi è un altra bella discesa dove successivamente quasi in piano ci conduce al nuovo pozzetto per il recupero dell'acqua,costruito nell'agosto di questo anno. Dal pozzetto prendere a procedere diritto,quasi in piano,fino alla vicina dorsale dove un bel sentiero ci conduce allo svalicamento di uno dei due canali franosi: attenzione che vi sono anche dei segnali che tendono a segnalarne il percorso salendo a sinistra della presa d'acqua,ma è scomodo. Quindi,dopo aver superato il canale franoso dove scende un torrentello (ATTENZIONE: è sconsigliabile intraprendere questo percorso in caso di piogge o temporali a causa dell'ingrossamento di tali torrenti che renderebbero difficoltoso il loro attraversamento) per poi con un susseguirsi di sali scendi,se ne supera un secondo: poi si perviene alle vecchie strutture dell'alpe Manco e poi al bivacco posizionato sotto un roccione che raggiungo alle ore 11,33. Nelle vicinanze vi è la fontana (al momento funzionate,come per l'acqua all'interno della struttura e nel bagno,nel caso,vi sono secchi per il recupero dell'acqua che si trova nel vicino torrentello oltre la fontana.
Due giornate spettacolari che lasciano ricordi indelebili,ovviamente suggerisco di provare anche queste esperienze nel pernottare in tali strutture dove si viene appagati per i panorami che si possono ammirare solo in certe ore della giornata.

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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Kommentare (4)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 4. November 2015 um 17:53
..Ciao Alberto.....ma al rifugio c'è il wi-fi ??

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. November 2015 um 15:57
ciao francesco: non so se c'è...io non tengo cellulare super tecnologico e non posso provarlo,ciaoooooooo!

maxcross1 hat gesagt:
Gesendet am 5. November 2015 um 08:26
Ciao Alberto,
complimenti per il dettagliato report, conosci vermanete tutti i bivacchi e rifugi.
Ottimi spunti per le uscite. grazie

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. November 2015 um 15:57
Faccio ciò che posso e che ritengo opportuno,Grazie,ciao!


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