Cap. Cava e rif. Cava m.2066 - rif. Alpe di Lago m.2121 (CH): discreta giornata in allegra compagnia


Publiziert von Alberto , 28. Oktober 2015 um 15:39. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:25 Oktober 2015
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 1:15
Aufstieg: 434 m
Strecke:quota di partenza m.1950 - Alpe Cava m.2000 - Forcarella di Lago m.2256 - rifugio Alpe di Lago m.2122 - Forcarella di Lago m.2256 - capanna Cava m.2066
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Chiasso - seguire autostrada direzione Gottardo - uscita Biasca - seguire per Lucomagno - a Malvaglia prendere la strada parallela che traversa il paese - seguire le indicazioni per val Malvaglia poi al tornante che curva a sinistra seguire per Val Pontirone: da S. Anna (sbarra che vieta l'accesso invernale) sono ben 9 km. fino al ponte di Sceng + altri 7 km. fino al parcheggio di quota 1950 (di cui 2 di strada non asfaltata).
Unterkunftmöglichkeiten:capanna Cava (attualmente gestita) - rifugio Cava invernale: piccola stufa a legna - cucina a gas a 3 fuochi - luce a pannello solare compreso una serie di spine - lavello con acqua corrente - 5 p.l. con cuscini,materassi e coperte - legnaia nella parte sottostante --- rifugio Alpe di Lago (sempre aperto): camino - cucina a gas a 3 fuochi - non vi è illuminazione - tavolo - panche - acqua all'esterno - 6 p.l. con materassi e coperte - wc nella parte sottostante dove una parte è adibita a legnaia
Kartennummer:n° 266 valle Leventina/Lavizzara/Blenio

Vista da Alberto: Come di consuetudine,se riesco mando una mail con le possibile mete e questa volta abbondo per dare modo ai più di avere scelta sulla base della loro preferenza e allenamento. Gianluigi predilige la Val Verzasca dove vi è un rifugio molto accogliente ma che richiede un po di sacrificio in quanto ore di marcia e dislivello (che risulta nella media). Ovviamente se la meteo lo consente: pare che sarà coperto ma senza pioggia,speriamo bene! Ci mettiamo d'accordo sull'orario che dovrebbe andar bene visto che si passa all'ora solare e quindi i "panda" (è un animale che ozia per ben 18 ore al giorno e le restanti le passa a mangiare ben 30 kg. di bambù) posso esserne felici...ma capita una volta all'anno! Sembra che anche Ingrid voglia partecipare,ovviamente,mi fa piacere ma,a causa della scelta inerente a quella di 3 ore di marcia,dal momento che non ero ancora riuscito ad avere la certezza per una struttura raggiungibile in breve tempo,gli comunico ora e ritrovo ed eventualmente se può,stiamo via 2 giorni scendendo lunedì. Alla sera tardi richiamo per avere la certezza che eventualmente vi dovessero partecipare coloro non ben allenati,se si può optare per altra struttura: e mi viene confermato che è possibile. Così sono più tranquillo anche se le possibilità sono tante e di piacevole soggiorno. Alla mattina Gianluigi mi suggerisce che è meglio cambiare programma e passare ad una struttura facile da raggiungere e gli confermo che è possibile,non c'è problema,però non ho pensato di avvisare Ingrid che comunque mi avvisa che non riuscirebbe a fare un viaggio da sola dal suo paese al mio e comunque predilige il riposarsi e scendere il giorno dopo. Ci ritroviamo a Grandate: Gianluigi,Claudio C. e Nicoletta,Claudio R. e Rosi ed infine Alberto oltre al Bradipo. In 7 affronteremo un'escursione di quelle memorabile che rimarranno nei nostri ricordi per via della notevole fatica nel raggiungere l'ambita struttura... Alle ore 9,15 partiamo da quota 1950 circa,poco sotto l'alpe di Cava dove a breve siamo alla capanna Cava che raggiungiamo alle ore...9,30 grande sforzo!!!!! Alleggerito gli zaini dal carino non necessario,il gruppo riparte alla volta del secondo rifugio,ma...la Rosi decide di rinunciare e fa ritorno alla precedente struttura,preparandola al nostro ritorno (questo succede quando vi sono alternative allettanti he he he...ma non sempre sarà così!). Procediamo calpestando anche 30 cm. di neve fino alla Forcarella dove si scende su terreno decisamente privo di neve data l'esposizione più soliva e alle ore 10,35 possiamo visitare la struttura dove nei pressi vi sono un gruppo di capre. Alle 10,50 riprendiamo la via del ritorno e alle 11,30 siamo al rifugio Cava dove ci accoglie una temperatura da spiaggia che Rosi ha saputo ben regalarci: ora tocca a noi dare manforte e lasciare che lei si riposi dopo la grande fatica...+ per spaccare legna che di cammino he he he! Si da il via al taglio salumi,apertura bottiglie in attesa del piatto di pasta che,nonostante non sia abbondante va più che bene,poi ci sono le patate del Gianela con ripieno di pancetta che colando sopra la stua lasciava un odore non proprio piacevole: purtroppo la parte sottostante che raccoglie la cenere,non era sufficientemente calda per far cuocere nella stagnola le patate,forse è la prima stufa con questa "stranezza". Dopo il caffè e il liquori c'è chi si piazza sul comodo letto e si fa una bella ronfata ristoratrice: ma cosa si vuole di più?...avere la possibilità di fumarsi un toscano,ma certo,di tempo ne abbiamo,che fretta c'è,l'auto sta a 15 minuti...che fatica!!!! Ringrazio tutti gli amici per la loro disponibilità e spero per i nuovi aggregati che possano aggiungersi alle prossime uscite,fermo restando ad impegni e se le proposte le sentono di loro gradimento sulla base del' impegno fisico: questo lo deve giudicare ogni uno di voi,con particolare attenzione per evitare che debbano rinunciare a proseguire il resto del gruppo.

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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