E' quì la festa? Cerrrrrrtamente!!!!!...con sole e neve alla Baita Pesciola m.2004 (SO)


Publiziert von Alberto , 24. Oktober 2015 um 11:20. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:18 Oktober 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 943 m
Strecke:parcheggio centrale Armisa m.1061 - baite Masone di sotto m.1140 - località Foppe m.1400 - Baite Moretti m.1460 - Alpe Campèi m.1647 - Baita Pesciola m.2004 DESCRIZIONE: Parcheggiata l'auto nel parcheggio a monte della centrale dell'Armisa m.1061,(cartello indicatore che da ore 2: non reale,la guida da ore 2,30) si prosegue lungo la sterrata con alcuni tornanti,che permette di salire all'assolata conca dei prati della Foppa (1400 m),dove si apre un imponente panorama sulla cerchia di montagne che la circonda. Senza inoltrarsi nella valle,si sale verso sinistra (cartello indicatore per la baita Pesciola) sfruttando il tracciato di una sterrata (visibile anche se coperta dalla neve) si perviene alle baite Moretti m.1459. Più in alto,raggiunte le baite alpe Campèi m.1647,prima di superarle a sinistra vi è una fontana e a monte il nuovo acquedotto che si deve raggiungere,poi si prende a sinistra e si seguono le indicazioni,sentiero erto, mentre il sentiero più più lungo procede diritto e con pendenza moderata e lungo circa 1 km. in più. km. 3,800 con quello corto
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Strada S.S. 36 dello Spluga: da Milano seguire per Lecco,Sondrio. Passato Sondrio,sulla sp 38 dello Stelvio,dopo aver superato la segnaletica di Piateda,s'incontrano i cartelli con segnaletica per Briotti-Arigna. Si scende ad attraversare il ponte per poi risalire,si supera la località Sazzo (ottimo ristorante con cucina aperta a tutte le ore) si prosegue lasciando perdere le varie biforcazioni. Giunti al tornante con cartello Briotti,proseguire diritto su sterrata (in caso di neve viene pulita dagli addetti della centrale: in ogni caso le catene da neve è meglio averle) fino al parcheggio a monte della centrale idroelettrica dell'Armisa: il parcheggio in inverno è super affollato.
Unterkunftmöglichkeiten:Baita Pesciola (richiedere le chiavi): un grande tavolone con panche - panchina - stufa a legna che riscalda alla grande tutto l'ambiente - cucina a gas 4 fuochi - acqua all'interno - bagno interno con boiler a legna per la doccia - dormitorio nella parte superiore della struttura (caldo anche in pieno inverno) con materassi,coperte e cuscini per 18 p.l. - pentole in abbondanza come gli accessori da cucina - luce a pannello solare - deposito zaini - alcune ciabatte e scarpe da tempo libero
Kartennummer:carta Kompass 1:50.000 Bernina - Sondrio

Vista da Alberto: Dopo un fine settimana bloccato in casa a causa dell'influenza,non rinuncio a questa giornata,nonostante ho ancora dei sintomi residui.

 

Le previsioni per giovedì,venerdì,sabato e domenica,non danno sole anzi,pure nevicate al di sopra dei 1200 m.: spero che non sia come l'ottobre di un paio d'anni fa.

Comunque,l'importante è la salute,anche se piove o al fioca,si può andare in giro,mentre se per malattia o infortunio anche con 4 soli la vedo difficile!

Ovviamente,coloro che hanno affrontato la giornata di sabato per fare un escursione all'asciutto e con sole,dovevano essere dei meteorologi super esperti (a me risulta che non ne esistano) e saper scegliere la regione meno "umida" e a dispetto delle meteo nefaste,sabato il tempo bello cera eccome,molto a ovest: mi trovavo a 20 km. da Sestiere e vi assicuro che un cielo così non me lo aspettavo.

Vi assicuro che non centra l'essere esperto in meteo ma semplicemente che andavo da quelle parti e ho avuto la fortuna e il piacere di poter smentire ciò che è stato annunciato.

 

Le informazioni pervenutemi da fonti sicure inerenti alla meteo,nella zona scelta per domenica,confermano che venerdì la neve è arrivata al di sotto dei 1200 m. anche sul versante retico: allora chissà su quello orobico!

Ivan S. mi avvisa che ha fatto un giro sabato e mi conferma che a 2000 m. vi sono 50 cm. di neve ma alla mia domanda se servono le ciaspole mi suggerisce che a causa della mancanza del fondo è meglio non usarle,quindi le lasciamo a casa.

Bene,tutto è predisposto compreso il ritrovo a Bione dove il gruppo di ben 8 scherpa si incontrano alle 7: bisogna ammettere che nonostante la pioggia battente,l'aver fiducia che la giornata possa anche regalarci qualche sorpresa,è stata recepita bene.

RINGRAZIO GLI AMICI CHE HANNO PARTECIPATO PER PORTARE IL NOTEVOLE PESO LASSÙ,dove vi ritorneremo con un po più di neve,si spera.

Dopo tutto,stare a letto fino a tardi o sul divano a vedere un film,a mio avviso non così piacevole come nell'essere "protagonisti" vivendo una giornata all'aperto: c'è sempre una capanna che ci attende per darci qualche ora di conforto anche se dovesse piovere al rientro,ma almeno per qualche ora,ci si può rilassare e asciugare gli indumenti nel caso fossero bagnati.

 

C'è chi sostiene che sia arrivato il periodo delle capanne,personalmente se il tempo permette di ammirare dei bei panorami,si può anche salire a 3000 o 4000 metri delle molte vette alpine anche in questo periodo,invece,sostengo che anche in piena estate se la meteo mette a rischio la visibilità in quota,è mia preferenza andare in una struttura: non ha senso prendere freddo e acqua solo per soddisfarsi di aver fatto un notevole dislivello,magari rischiando,forse,ora che il soccorso alpino è a pagamento (si presume sulla base dell'attrezzatura e se era il caso di affrontare tale percorso in determinate circostanze) ci dovrebbero essere in giro meno escursionisti/alpinisti che azzardano.

Basta toccare il portafoglio e stranamente anche il più ostinato si converte (o dovrebbe,c'è sempre una piccola incognita) nel comportamento più consolo: speriamo bene che le parcelle lo rinsaviscano a non commettere altre escursioni insensate!

 

Torniamo alla giornata odierna,dove gli 8 amici (Gianluigi,Robertino,Marta,Francesca,Giovanni,Lorenzo e Paolo - evento storico per questa sua uscita -) si mettono in viaggio verso la Valtellina dove per coscienza,il Bradipo sente il dovere di far fare una breve sosta per un caffè ed altro...e ne sono felici.

Poi ci ritroviamo con Ivan S. che ci da le chiavi e ben disponibile per qualsiasi informazione che ci può servire e proseguiamo fino a giungere al parcheggio dove tendo a far notare le dimensioni...che in inverno per trovare posto bisogna esser qui presto,quanto presto? Almeno 1 ora prima!!!!!

Su questo sono pronto a scommettere 20 anni di contributi inps che il sottoscritto Bradipo li vincerà perché quando scommetto "forte" è un dato di fatto che non posso perdere he he he,quindi consiglio di non scommettere altrimenti la vostra pensione non la vedrete ha ha ha!

Alle ore 9,10 dopo la distribuzione dei pesi,partiamo e qualcuno comincia a lamentare della pendenza di tale percorso: sembra che in un futuro,si voglia predisporre a lato dei sentieri tradizionali,dei tapirulan per la gioia dei lagnosi he he he.

Giunti alle baite Moretti uno tizio che da una mano ai malgari dell'alpe Campèi,ci mostra le foto del giorno prima dove nello stesso luogo ,siamo a circa 1400 m.,vi erano ben 20/30 cm. di neve: fortuna vuole la troveremo solo dopo quell'alpe.

Mentre Giovanni e Robertino sembrano due razzi,il resto del gruppo procede abbastanza tranquillo...compreso chi detiene le chiavi he he he...averlo saputo le davo a loro in modo tale che portavano avanti le incombenze: così,arrivati all'alpe Campèi e vedendoli prende il percorso diretto,non posso fare altro che seguirli per evitare che stiano troppo al freddo nell'aspettarmi,anche se il sole,fortuna vuole,ci da il benvenuto.

Il tracciato bello erto,infligge molta fatica agli improvvisati scherpa,mentre il cugino mi lancia dei vada via..el set bel per la scelta dell'itinerario he he he.

Devo ammettere che nel guardare indietro la pendenza fa riflettere sul fattore ritorno,ovviamente il Bradipo delle Alpi sa bene che per ridurre i rischi al minimo bisogna prendere il sentiero "lungo" che scende dolcemente ed è quello che di "norma" si fa e che fanno in salita gli sci alpinisti i "tavolari" e i ciaspolatori (ovviamente mi riferisco a coloro che hanno i neuroni a norma ISO 9002 he he he: i masochisti,invece,prediligono le direttissime),poi se qualcuno vuole dimostrare che si può fare quello corto in salita battendo neve fresca di almeno 1,50 cm....liberissimi di provarci...però suggerirei di attrezzarvi di frontale se non conoscete il tracciato e la zona in versione invernale...!

Mentre la neve comincia ad essere abbondante per questo periodo e la quota,le nostre ginocchia in alcuni punti a causa del sentiero ripido,sembrano infilarsi in bocca...poi si sente il vociare degli amici che sono avanti: che stiano tornando indietro per capire dove siamo?

Assolutamente no,Giovanni e Robertino visto il sole han deciso di rallentare ed aspettare che il Bradipo li raggiungesse e poco dopo,appena fuori dal bosco,ecco spuntare il tetto della Baita Pesciola che una parte del gruppo raggiungerà alle ore 11,30,mentre il resto alle ore 12,00.

Quindi la priorità è di rendere l'ambiente confortevole per coloro che arriveranno più tardi,mi metto in opera e comincio a spaccar legna procurandone un po come scorta evitando di usare quella nella cassa.

All'inizio il nostro fuochista Robertino lamenta l'andirivieni,vorrebbe che la porta non si continuasse ad aprire (penseremo a portare su la "bul" dell'acqua calda ha ha ha,così ovvieremo a questo piccolo inconveniente),però,dopo circa 3 quart d'ura,la stua a l'andava che l'era un piasè e alla bellezza delle ore 13,10 tutti eravamo seduti a tavola,al caldo e felici di essere in questo luogo stupendo e inaspettatamente con un misto di colori autunnali e in parte il bianco invernale,oltre al sole che irradiava la nostra zona mentre altrove nuvole.

Ovviamente per mangiare e far si che il menù servito si mantenga bello caldo,i piatti li abbiamo infilati nel bel forno che ha anche una teglia grande (provvederemo per eventuale focaccia in loco): pensate che la pasta che vi si versava sopra ai piatti...cuoceva!!!!

Per ovviare che ci si ustionasse e che la tovaglia si sciogliesse,abbiamo preso dei piatti da mettere sotto: brillante idea che il Bradipo ha sfornato al momento così che i lamenti del tipo "hai hai - hoi hoi - hui hui -" terminarono velocemente come velocemente è stata ingurgitata la pasta (se ne mettevamo su altri 500 gr. secondo me se la pappavano) come i tramezzini con affettati e formaggio...e il "panun" che avrebbe dovuto essere consumato prima del caffè,ma è sparito prima della pasta.

Non sono mancate le bottiglie di vino e la birra e in finale il liquore al genepì ed il caffè,mentre la temperatura raggiunta si è portata ai 22° (ovviamente in caso di pernottamento è meglio che stia al di sotto dei 20° altrimenti al piano superiore si muore di caldo...oltre a non far bene alla salute e non riuscire a dormire...),un bel caldo che conferma ciò che ho detto agli amici: anche coloro che soffrono il freddo,qui non potranno lamentare ciò,ma al contrario,chiedendo di abbassare il "termosifone" (comunque non temete,la stufa la seguirò personalmente).

Dopo i lavori di riordino ci si prepara per il rientro e alle 15,30 dopo le foto ricordo di questa giornata particolare,ci mettiamo in cammino percorrendo il tracciato più lungo ma agevole data la modesta pendenza,in modo tale che coloro,sofferenti alle ginocchia non possano risentirne più di tanto.

Alle ore 17,00 siamo al parcheggio: la giornata è stata più che soddisfacente per quanto riguarda la meteo che è stata totalmente al contrario di quello che avremmo dovuto aspettarci,ottima per tutto il resto.

Più di così,cosa si può volere!!!!

E per il resto?: penso che gli amici presenti siano stati sorpresi per quanto riguarda la struttura ben attrezzata,dalle loro affermazioni è stata una scelta azzeccatissima e il paesaggio di cui ne han visto solo una minima parte,è piaciuto,aggiungo che c'è molto altro da vedere...la prossima volta speriamo nella clemenza della meteo (di cui non possiamo lamentarci visto che non abbiamo preso manco una goccia d'acqua),che ci possa regalare giornate terse con parecchia neve!

Comunque in questa giornata,siamo stati gli unici a battere così tanta neve per la stagione che siamo!

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»