Trentino, uccisa l'orsa KJ2: aveva aggredito un uomo. Protestano gli animalisti
Nei confronti dell''animale, considerato molto pericoloso, era stata emessa un ordinanza dal presidente della Provincia: "Scelta imposta". Brambilla: "Da amministrazione trentina prova di prepotenza e crudeltà". Enpa: "Boicottare prodotti della Regione"
di PIERA MATTEUCCITROPPO pericolosa per gli uomini. Per questo l'orsa KJ2 è stata uccisa dagli agenti del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento. La decisione di sopprimere l'animale era stata presa con un'ordinanza emessa dal presidente della Provincia, Ugo Rossi. "Quando il pericolo sale oltre ad una certa soglia, si procede all'abbattimento anche per garantire la sicurezza delle persone", ha detto Rossi rispondendo alle polemiche che sono esplose subito dopo la notizia. "Le condizioni di tempo, spazio, luogo e l'indice di pericolosità di questo esemplare hanno imposto questo tipo di scelta e anche perché la cattività degli animali è un fatto che può sembrare risolutivo, ma di fatto non lo è. Noi vogliamo andare avanti con il progetto Life Ursus. Chi vive in un territorio deve comunque vivere in sicurezza".
La fine della vicenda ha suscitato l'immediata reazione degli animalisti: "Non può essere l'orsa a pagare con la vita errori umani. Avevamo diffidato la Provincia a procedere con l'abbattimento, perché inutile e senza ritorno, ma evidentemente le pressioni politiche sono state più forti del buon senso", è il commento amaro di Dante Caserta, vicepresidente Wwf, mentre l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) presenterà nelle prossime ore un'istanza di accesso agli atti per conoscere le motivazioni che hanno portato all'uccisione senza passare per la cattura dell'orsa, oltre che una denuncia per uccisione di animale contro i responsabili.
Per l'Ente nazionale protezione animali (Enpa) l'abbattimento dell'orsa "è un vero e proprio delitto, un crimine contro gli animali, la natura, la biodiversità e in spregio ai milioni di cittadini italiani che hanno chiesto di lasciare in pace l'orsa, per chiarire le dinamiche dell'incidente in cui l'orsa sembra essere stata vittima di una aggressione e trovare soluzioni alternative alla troppo facile deriva dell'abbattimento". E lancia anche una sorta di campagna di boicottaggio nei confronti del Trentino e della sua economia.
• LA VICENDA
Per dare la caccia all'orso, dopo che aveva aggredito un idraulico settantenne, erano stati impiegati trenta forestali, che per la gestione del caso hanno dovuto seguire regole molto complicate. Il fatto risale alla fine di luglio: l'uomo stava facendo una passeggiata in un bosco in zona laghi di Lamar con il suo cane quando ha incontrato l'orso. Sarebbe stata proprio la reazione del cane alla vista dell'orso a scatenare l'ira di KJ2. Cercando di difendersi, l'uomo ha riportato ferite al braccio e alla gamba e per salvarsi si era gettato in un dirupo ed era stato soccorso dai vigili del fuoco.
L'uccisione è avvenuta dopo l'identificazione genetica e la successiva cattura dell'animale. L`ordinanza aveva disposto la soppressione di KJ2 avvenisse "nel più breve tempo possibile". "Sempre in funzione della prioritaria sicurezza delle persone - ha infine precisato la provincia autonoma di Trento - continueranno in maniera intensiva tutte le attività condotte per ridurre il rischio di incidenti: informazione, comunicazione, prevenzione, monitoraggio e presenza sul territorio".
• LE ALTRE REAZIONI
La bufera di polemiche contro la morte dell'orsa è solo all'inizio. Ricorda la vicenda dell'orsa Daniza il consigliere provinciale M5S Filippo Degasperi: "La scelta di uccidere l'orsa KJ2 palesa una grossolana incapacità e chiarisce al mondo che la Provincia Autonoma di Trento non è in grado di gestire positivamente il progetto di ripopolamento tanto decantato negli anni. L'inadeguatezza della Provincia è riuscita a trasformare una risorsa in un problema, la cui unica soluzione è l'eliminazione fisica".
Luana Zanella, esponente dell'esecutivo dei Verdi minaccia di denunciare Rossi, "visto che si è constatato che l'animale era ricercato solo per aver risposto all'aggressione di un uomo con il suo cane il 22 luglio".
Anche Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento animalista, fa riferimento all'episodio del 2014: "Non è bastato il caso dell'orsa Daniza, uccisa dall'anestesia mentre tentavano di catturarla. Nonostante gli appelli, gli avvertimenti, gli ammonimenti, i ricorsi, l'amministrazione provinciale di Trento ancora una volta ha dato prova di prepotenza e crudeltà, dichiarando e portando fino in fondo una guerra all'orsa KJ2 terminata, come purtroppo avevamo previsto, con la morte dell'animale. Va da sé - prosegue l'ex ministro - che invocheremo chiarezza in tutte le sedi, politiche e giudiziarie, e non cesseremo di farlo finché non sapremo tutto quello che c'è da sapere, finché non saranno individuati i responsabili, finché i responsabili non pagheranno. Nulla, però, potrà restituire la vita a KJ2, rea di essere se stessa, un animale selvatico che reagisce alle 'offese' dell'uomo con le unghie e con i denti. La responsabilità di questa morte ricade interamente su chi l'ha voluta e preordinata, ben sapendo che non era necessaria".
"Eravamo preoccupati per la vita dell'orsa KJ2 e purtroppo puntualmente quello che avevamo pensato si è avverato, gli assassini hanno colpito ancora e ieri sera hanno ucciso KJ2 l'orsa che rappresentava a loro dire un pericolo per la comunità umana", scrive l'Aidaa, Associazione italiana in difesa di animali e ambiente, che "sospende tutte le attività associative in segno di lutto per quanto accaduto e invita tutti gli italiani al boicottare da subito i prodotti trentini, ed a disdire le vacanze o i soggiorni programmati nella provincia autonoma di Trento".
Si dicono sconvolti dalla conclusione della vicenda i rappresentanti di Lav: "Si tratta di un verdetto di condanna vergognoso, una sentenza senza processo, emesso sulla spinta emotiva e irrazionale di un'amministrazione provinciale che vuole pieno diritto di vita e di morte sugli orsi e dove la possibilità di cattura era solamente un alibi per nascondere una chiara intenzione". Lav lamenta che in Trentino "non vi è stata un'educazione alla convivenza e al rispetto reciproco. Dopo l'uccisione camuffata di Daniza, l'assassinio di KJ2 è una presa di posizione diretta contro gli animali e contro l'ambiente e una chiara espressione dell'incapacità della Provincia di Trento di gestire il piano di salvaguardia dell'orso bruno".
(da Repubblica.it - cronaca -13 Agosto 2017)
Ci risiamo "uccisa una orsa perché ritenuta pericolosa"! Informazione da approfondire ma se avessimo noi l'orso nella zona dove andiamo in montagna? L'uomo aggredito aveva un cane (non sappiamo che comportamento abbia tenuto) ma voi avete mai provato ad andare vicino ad una chioccia coi pulcini in una aia!? Io avendo origini contadine si, e vi assicuro che non è meno aggressiva dell''orsa, solo meno potente e forte.
Il problema è lo stesso delle croci, si tratta di rispetto dell'altro, uomo o animale che sia, del diritto dell'altro di vivere secondo la sua natura! O la maggioranza o il "si è sempre fatto così" hanno ragione? Per me no, la maggioranza ha spesso prodotto stermini di massa ed estinzione di specie animali. Qualcuno più avveduto ha capito che il mio post sulle croci non trattava solo di croci o di chiesa cattolica ma di una cosa più importante, il rispetto e la comunicazione con chi non la pensa come te! Cosa quasi sparita nella nostra società dove si parla per slogan, senza approfondire, dove tutto ciò che è discussione, o se volete "politica", viene evitato o ridotto a slogan. Io ho dibattuto talvolta anche in maniera dura, molto dura, ma solo con chi non mi ha rispettato e con coloro sarò sempre così!
Penso che non abbiamo una informazione corretta sui fatti, ma solo opinioni, che la maggioranza non abbia sempre ragione ma che debba colloquiare con la minoranza e che il pianeta non sia solo degli uomini, ma anche degli animali.
Certo il mio post era polemico, ma se per fare capire che non si può invadere il territorio con croci, bandierine, mezzelune o statue di Bresci bisognava abbattere una croce...beh.....ben venga!
Quanto all''Orsa abbattuta che dire? La situazione era sfuggita di mano? L'uomo ha minacciato i suoi piccoli? Gli animali sono belli solo se "carini" o di peluche ma non se possono minacciare l'uomo, anche se interferisce nel loro territorio?
Un invito a riflettere sugli animali che avvistiamo in montagna e quanto conosciamo di loro e soprattutto, quello è il loro territorio, l'unico rimasto.....pensiamoci!
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