Bandierine preghiere Tibetane con corde sulle cime


Publiziert von Uffiern, 5. September 2016 um 13:42. Diese Seite wurde 990 mal angezeigt.

Salve,

attualmente vado spesso in montagna, cime scelte un po' a caso a seconda dell'ispirazione, mi è capitato due volte di inciampare sulle corde di quelle bandierine di plastica con le preghiere in Tibetano.
Una di quelle corde era insidiosamente posta sotto la neve, quindi non visibile e quasi prendo il volo dall'altra parte della cima, un'altra era fissata fra due sassi a 4cm dal suolo a mò di trappola, ancora una volta rischio di fare il tuffo.
Almeno sui pali o le croci non si inciampa, in ogni caso non c'è bisogno di mettere mille corde con bandierine e far sembrare la cima una discarica multicolore, come non si riempie mica di croci una cima, ne basta una.
Bisognerebbe cercare di darsi un contegno con quelle corde con bandiere di plastica, metterne una per esempio, tanto han sù tutte la stessa preghiera, far spam non serve, in certi posti ho visto cumuli di 40cm da terra di quelle bandierine, marcite, e nessuno le porta via ma tutti continuano ad accumularne (Lucomagno).

Cerchiamo di evitare di raggiungere questi livelli:
http://www.ourwildride.com/worldtrip/Tibet%20Photos/205_0541.jpg
http://my1stimpressions.com/wp-content/uploads/2012/06/Prayer-flags-on-a-Tibetan-peak_itchy.jpg

Almeno fatele di stoffa che si degradano, non in nylon o rayon, che poi volano da qualche parte e stanno lì 20 anni.

Tenete la montagna pulita.



Kommentare (15)


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paoloski hat gesagt:
Gesendet am 5. September 2016 um 14:18
Sono perfettamente d'accordo con te.
Penso però che sia una battaglia persa: chi professa una religione, qualsiasi religione, si sente sempre e comunque dalla parte della ragione e nulla gli importa delle idee e delle convinzioni altrui.

"O si crede o si pensa" Arthur Schopenauer

Uffiern hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. September 2016 um 15:06
Non è esattamente questione di religione, la problematica è che fan sembrare una discarica diversi punti altrimenti più belli, la quantità è il problema, proprio non capisco perchè metterne così tante, ne portano di aggiuntive ogni volta senza togliere quelle vecchie continuando ad ammassarne, se ne mettessero una andrebbe anche bene.

Tutte quelle corde sono un rischio aggiuntivo non da poco, essendo di natura umana resta un imprevisto del quale si potrebbe fare a meno.

Immaginate se fosse stato il culto delle biglie di vetro per esempio :D.

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2016 um 11:16
Concordo completamente con "paolosky"!
Ciao
Amedeo

Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. September 2016 um 08:04
Sono d'accortdo con te su tutta la linea, Paolo.
Detto cio, da ateo, se le croci non mi disturbano (anche se sarebbe ora di smetterla almeno con certe cattedrali) perchè, ci piaccia o no, fanno parte della nostra storia e della nostra cultura, non capisco invece le bandierine tibetane che ci azzeccano con i nostri monti. Fossero i tibetani, o persone di quella religione a mettercele potrei capire, ma sono certo che non sia così e che anzi il 90% di chi le va a piazzare in giro non sappia neanche cosa significhino e cosa vi sia scritto. Credo che le nostre montagne siano già stracolme di preghiere fatte di filo spinato, gavette, proiettili e quant'altro, ergo non credo ci siano bisogno feticci di altro genere qualora si voglia fermarsi a pensare.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 5. September 2016 um 21:28
Recentemente son stato su una cima in zona Lucomagno (Piz Corandoni), ed effettivamente più che una cima sembrava un luogo in cui vi fosse appena stata celebrata la "festa del paese", tante e tali erano le bandierine tibetane ivi presenti.
Concordo con Uffiern: nulla in contrario nella loro presenza, ma soltanto per ragioni di "inquinamento" o per i rischi descritti sopra, bisognerebbe porle con maggior attenzione. Tutto qui.

Menek hat gesagt:
Gesendet am 5. September 2016 um 23:19
Il buon senso...questo sconosciuto!

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2016 um 11:25
...Mah....tutti qs fastidi: croci,bandierine,ometti o altri intralci....-
Personalmente,non capisco, a me non da fastidio nulla e non mi è mai capitato d'inciampare su di esse.... sono ben altr le cose che mi disturbano-
In qs foto (vedi link),è illustrata la cima dell Stok-Kangri (6153 m) salita l'anno scorso....indipendentemente dal simbolo ,vedere qs miriade di colori è piacevole-
Anche noi ne abbiam messa una !!!
http://www.hikr.org/gallery/photo1857531.html?post_id=98908#1

Uffiern hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2016 um 13:08
Se per voi è normale riempire di plastica una cima per lasciare una traccia o in memoria di qualcuno..., non vi basta il ricordo del paesaggio o della conquista, fare una foto, scrivere nel libro, trovare un sistema non così impattante?
Questo in generale, una striscia di bandiere potrebbe anche andare, ma riempirne un luogo mi sembra irrispettoso per la natura, non per questioni di politica o religione.
Se proprio si vuole entrare nell'argomento quelle bandierine non fanno nemmeno parte della nostra cultura e storia ma, resta comunque un simbolo innoquo, quindi accettabile fintanto che non le si spargono ovunque in quelle quantità.

Alla fine si tratta di plastica, quando si stacca o vola in giro non è diversa dalle bottigliette, tappi o involucri di barrette che sono ovunque e che quasi nessuno raccoglie.

Non sono mai riuscito a fare un giro senza tornare ed avere lo zaino con dentro carta alu, plastiche, lattine o bottigliette altrui, già questo è un bel problema.

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2016 um 13:52
...Mi spiace tu sia disinformato: le bandierine tibetane non sono di plastica ma, sono in tessuto, e una volta appese\legate solamente il tempo ed il vento le posson dissolvere, senza lasciare alcuna traccia-

........................Bandierine tibetane.....
Le bandiere di preghiera tibetane (Tibetano: lung-ta, Wylie Wylie: rlung-rta) sono delle piccole bandierine di stoffa colorata, che vengono spesso appese sulla cima delle montagne o sugli alti picchi dell'Himalaya per benedire i luoghi nei dintorni o anche per altri motivi. Si crede che le bandiere di preghiera siano nate con la bön, antica religione tibetana precedente al buddhismo. Nella religione bön lo sciamano Bonpo utilizzava i colori primari per le bandierine, allo scopo di onorare le cerimonie in Nepal. Esse sono sconosciute in altre scuole buddhiste. Le bandiere di preghiera tradizionali riportano testo e immagini stampate.
Tradizionalmente le bandiere di preghiera sono legate in set da cinque, ognuna di un colore diverso. I cinque colori sono sistemati da sinistra a destra in uno specifico ordine: blu, bianco, rosso, verde e giallo. I cinque colori rappresentano i cinque elementi e le "Cinque pure luci". Diversi elementi sono associati con i diversi colori, scopi e sadhana.

il blu simboleggia il cielo e lo spazio;
il bianco simboleggia l'aria e il vento;
il rosso simboleggia il fuoco;
il verde simboleggia l'acqua;
il giallo simboleggia la terra.

Uffiern hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2016 um 14:25
https://italian.alibaba.com/f/bandierine-di-preghiera-tibetane.html
Sono fatti in poliestere, niente di degradabile, sono a base di carburi polimerizzati, una famiglia di prodotti sintetici della plastica.
Puoi filare poliestere e trasformarlo in fibre e farci stoffa, ma resta comunque materiale sintetico non biodegradabile.

Vanno a pezzi più che dissolversi, siccome hanno i bordi che si sfibrano, dopo se da pezzi diventano filamenti e non si trovano più è un altro conto.

Doc hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2016 um 14:37
Ragazzi.... il vero motivo è troppo imbarazzante per ammetterlo.
Non credo proprio che siano state installate qui sulle nostre montagne (anche sulle più banali) da Tibetani o seguaci della loro religione!!
Quelle boiate sono messe da persone infantili che si sono esaltate leggendo i libri di Messner & simili e ora vanno a giocare sulle nostre montagne come io da bambino giocavo a "mazinga zeta" dopo aver visto i cartoni animati.
La preghiera è solo una scusante, una furbizia per dare un tocco di sacralità ai loro giochini nella speranza che non vengano levati da quelle brave persone che riportano a valle la sporcizia degli altri.
Io le ho trovate sul "monte 2 mani" in valsassina, a 1600 metri... ma dico: ma che cazpita c'entra il tibet?
Di montagne ne è pieno il mondo e sicuramente ogni zona avrà la sue usanze: se ,per esempio, in america latina mettono totem, in giappone statue di gheishe, in africa teschi di leoni, sull'Etna cassate e cannoli.... allora che facciamo? Riempiamo le montagne lombarde di totem, statue giapponesi e 1000 altre cagate?
Ma mettetevele sul vostro balcone!!!

rochi hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2016 um 20:59
Questi dibattiti su croci, bandierine e quant'altro stanno rovinando il clima della community che è sempre stato mirato alla bellezza della montagnae al piacere di percorrerla, cose che non mi pare abbiano mai suscitato battibecchi.
Per quelli ci sono altri posti che non frequento e che pertanto non so consigliarvi, ma son sicuro che ci sono!
Il mio suggerimento è allora quella di piantarla lì, se poi volete andare avanti fa lo stesso.
Ciao e buone montagne!!
R.

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2016 um 21:57
La montagna vista come paradiso asettico avulso dal resto del mondo è una astrazione che posso capire, ma non è assolutamente così! Trovo che le discussioni se civili possano solo arricchire. L'Eldorado non esiste
Ciao
Amedeo

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2016 um 23:23
Più che da discutere, rimanendo in argomento, sarebbe sufficiente capire se queste bandierine inquinano o meno, visto che solitamente noi "montanari" siamo i primi a strapparci i capelli per una cartaccia nel bosco.

Serenity hat gesagt:
Gesendet am 7. September 2016 um 19:24
http://www.tagblatt.ch/ostschweiz/appenzellerland/arai/innerrhoden/Religion-ist-ein-unvernuenftiges-Denksystem;art159209,4745662


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