In motocicletta sul Pizzo Ragno? Un post polemico...


Publiziert von cosy, 16. November 2015 um 14:50. Diese Seite wurde 885 mal angezeigt.

Ieri, domenica 15 novembre, sono rimasta allibita assistendo alla salita al Pizzo Ragno da parte di tre persone con moto da trial; da quel che ho potuto vedere le persone in questione non ostentavano tracotanza ma lo stesso non riesco ad accettare questo tipo di pratica che non posso non considerare invadente, al di là del fatto che mi pare esistano leggi ben precise che lo vietano...almeno in Piemonte.
Al momento il sentimento prevalente era l'indignazione per quello che mi appariva come un sopruso nei confronti della natura, a distanza di qualche ora prevale invece lo sconforto: abbiamo invaso ogni spazio con motori, macchinari, fretta e rumori e non riusciamo proprio a fare a meno di portare con noi baccano e puzza di benzina ovunque andiamo. Credo che il rispetto debba essere alla base di ogni nostro comportamento e che ognuno sia libero di divertirsi come vuole, non sono in grado di valutare il reale impatto ambientale di una motocicletta sui sentieri di montagna ma se consulto il vocabolario Treccani alla voce "sentiero" trovo Via a fondo naturale tracciata in luoghi montani e campestri, in boschi e prati, dal passaggio di uomini e animali.. e aggiungerei PER il passaggio di uomini e animali!



Kommentare (24)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 16. November 2015 um 17:31
Una volta gli alpigiani si recavano alle loro baite a piedi, con al seguito il cane e qualche capretta..oggi...aimèh ????
Nella maggior parte dei casi,sono proprio loro a usare qs mezzi deturpando -

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 16. November 2015 um 17:43
30 anni fà, lo facevo anch'io, poi mi sono ricreduto. Comunque lo fanno sapendo di essere in torto e rischiando multe salate. Ciao

Menek hat gesagt:
Gesendet am 16. November 2015 um 19:38
Lasciamo stare va...

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 16. November 2015 um 22:32
Sabato nell'alto Lario anche noi ci siamo imbattuti in un "boscaiolo-motociclista" che stava raggiungendo i suoi colleghi sul "posto di lavoro".
Che dire?
Passi se è per chi ci lavora... ma se è solo per divertimento - come dalle mie parti - francamente mi vien voglia di lanciare da una rupe loro e le loro moto.

cristi4n hat gesagt:
Gesendet am 17. November 2015 um 08:55
Condivido pienamente...e non aggiungo altro, potrei diventare volgare.

cai56 hat gesagt:
Gesendet am 17. November 2015 um 09:22
Fateci caso: i pochi - pochissimi - mezzi usati per lavoro (che oggettivamente abbreviano i percorsi quotidiani di chi agisce in montagna) sono sempre targati; le moto usate a scopo (diciamo così) ludico non sono mai identificabili da alcun contrassegno. Temo che questo implichi un qualche significato a proposito dell'eventuale buona fede da parte dell'utilizzatore.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 17. November 2015 um 15:24
Incredibile ma vero! Immagino la felicità dei pochi animali che hanno ancora il coraggio di rimanere in queste zone.
Ho sempre creduto che la montagna vada goduta conquistandone le cime a prezzo di personale fatica ma per farlo.....bisogna avere le palle e chi non le ha....si arrangia.

itineralp hat gesagt:
Gesendet am 17. November 2015 um 15:55
E’ un problema di percezione ancor prima che di educazione.
Sono certo che nessuno di quei trialisti andrebbe in giro in città a rovesciare cestini e rompere lampioni. Eppure in montagna, e nella Natura in generale, si muovono disinvolti con mezzi invasivi; l’ambiente naturale è ancora percepito come bene da usare e consumare, e l’idea che sia un bene infinito è ancora radicata.
Ma non è solo un problema di impatto ecologico: il valore dell’ambiente naturale non è solo definito dall’ecosistema che lo compone, ma anche dalla sua forza potenziale di luogo dell’ “altrove”, di dimensione non soggiogata alle regole dell’ambiente umano.
E’ questo che occorre far comprendere, che debbono esistere luoghi dove l’essere umano non può e non deve introdursi recando con se i medesimi strumenti e la medesima cultura della sua vita quotidiana.
Altrimenti diviene tutto omologato, tutto uguale, e si perde l’enorme potenziale di esperienze che nasce dal confronto con luoghi e mondi diversi.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. November 2015 um 19:28
Bella analisi itineralp...

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. November 2015 um 21:13
Mi associo ... parole che avrei voluto scrivere io, se ne fossi stato capace!
Grazie itineralp

itineralp hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2015 um 15:17
Prego

paolo aaeabe hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2015 um 19:27
Mi si tocca un tasto dolente e stavolta non posso far finta di niente.

Mi trovo, ahimè, tra un branco di voracissimi lupi a spiegare che è bene mangiar vegano... È chiaro che ne uscirò divorato fino alle ossa, ma la mia buona fede mi impone di proseguire comunque nel discorso e dire la mia opinione.



Rispondo innanzitutto a chi pensa che togliere la targa serva per non farsi beccare dalle forze dell’ordine. In realtà viene tolta per non romperla. Rompere una targa vuol dire reimmatricolare la moto con i costi che ne conseguono (molto probabilmente la targa è nello zaino del trialista).

Le moto da trial che vediamo sui sentieri sono tutte regolarmente immatricolate, bollate e assicurate per il 99% dei casi. In tanti casi il trialista non ha bisogno di scappare perché non sta infrangendo nessuna legge.



Mi rivolgo ora a chi crede che una silenziosa due ruote possa compromettere l’inquinamento del mondo intero… e probabilmente si dimentica che ha appena finito di guidare per due ore in autostrada per raggiungere il suo agognato sentiero e, al suo rientro a casa, avrà scaricato nell’aria almeno 50 litri di salutare gasolio. Mi piacerebbe stasera dare fuoco sotto la finestra di casa sua 50 litri di gasolio e vedere cosa succede…



Una voce anche a chi sostiene che una volta i pastori raggiungevano gli alpeggia a piedi e dovrebbero farlo ancora. Mio nonno in tempo di guerra faceva 40 km in bicicletta per portare a casa il pane alla famiglia; direi che chi sostiene questo da domani mattina potrà recarsi tranquillamente al lavoro in biciletta, giusto per dare il buon esempio. Poi lo seguiremo tutti…



Nella nostra cultura siamo sempre portati a dividere gli uomini in classi, ma non sempre ci sono nazioni, squadre di calcio e religioni a dividerci. Allora inventiamo le moto da trial. Così abbiamo il terrorista che va con le due ruote e il bravo signore che cammina con le sue gambe: ecco che siamo riusciti anche sul sentiero a trovare due classi opposte. E purtroppo siamo sempre orientati a giudicare le cose secondo i nostri interessi o quello che ci fa comodo.



Io sono un trialista e anche escursionista, che ne farete di me? Polpette o mi farete un monumento alla pace?



Ho sempre nello zaino un sacchetto di plastica.

Questo sacchetto mi serve per raccogliere i rifiuti che immancabilmente trovo sul sentiero (lattine, bottiglie di plastica, vetro). Quello che mi fa specie è che i rifiuti che raccolgo non sono mai “freschi”, spesso sono lì da mesi se non anni. Frotte di escursionisti ci sono passati davanti e nessuno si è mai degnato di piegare la schiena… ma di sicuro molti avranno fatto il loro bel commento a riguardo. Già, parlare è più facile che raccogliere.

Questa mia abitudine di portare il sacchetto l’ho imparata già da ragazzo da amici trialisti, alcuni dei quali volontariamente tengono puliti i sentieri, anche a suon di motosega.



Non intendo scatenare guerre, semplicemente essere realisti e considerare le persone, non il mezzo. La moto da trial è un veicolo che (a differenza di moto da enduro o cross!), se ben utilizzato, è il più ecologico, silenzioso, non lascia solchi, per avvicinare baite e alpeggi, al servizio di chi la montagna la vive e non solo la frequenta.

Siamo in miliardi in questo mondo grande come un granello nel deserto. Negare che esiste la maniera di far convivere il progresso con la natura è alquanto illogico, cercare la miglior maniera per farlo è la scelta più responsabile.



Ci sono leggi che parlano, a volte sono chiare a volte meno. Ci sono percorsi che sono fruibili da trialisti, altri vietati. Ci sono comuni che consentono l’ingresso nel bosco previo pagamento, altri consentono il transito gratuitamente. Poi ci sono i parchi naturali dove sparano a vista.

Inutile litigare: tutto è regolamentato... e chi sbaglia paga (caro).




Dietro a quello che hai visto c’è sempre la persona. In questo caso probabilmente tre irresponsabili imbecilli (ma che comunque hanno corso il loro bel rischio). Le moto da trial non c’entrano, non sono venute su da sole.

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2015 um 20:17
...Caro Paolo, rispondo solamente per cio che mi tocca e mi hai chiamato in causa :

"Una voce anche a chi sostiene che una volta i pastori raggiungevano gli alpeggia a piedi e dovrebbero farlo ancora. Mio nonno in tempo di guerra faceva 40 km in bicicletta per portare a casa il pane alla famiglia; direi che chi sostiene questo da domani mattina potrà recarsi tranquillamente al lavoro in biciletta, giusto per dare il buon esempio. Poi lo seguiremo tutti…"

Da ben 10 anni,esattamente dal 2005,estate e inverno mi reco sul posto di lavoro a piedi e on in bicicletta,penso faccia lo stesso no ???
...Beh...non aggiungo altro-

paolo aaeabe hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2015 um 21:26
Caro Francesco, beh, che dire... mi hai fregato!! eh eh
Ora mi tocca pure a me andare al lavoro a piedi... e a offrirti una birra la prossima volta che ci vedremo!

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2015 um 22:22
No, non fa lo stesso perché la tua è (probabilmente) una scelta libera e lodevolissima. Per un alpigiano poter sfruttare alcune comodità è l'unico sistema per tirare avanti in un lavoro duro e spesso poco remunerativo. I "padroni" della montagna sono loro, le persone che vi lavorano e mantengono un'economia ancestrale. Noi, escursionisti superattrezzati e viziatelli (quante volte calchiamo le ponderali sterrate pur di aver la certezza di arrivare in cima?) siamo solo ospiti estemporanei di questo ambiente e come tali dovremmo portare molto rispetto che comprende l'astensione totale di andare in moto per divertimento sui sentieri.
Ciao!
R.

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. November 2015 um 06:45
il lavoro degli alpigiani ????
Il tema in questione non riguarda il loro operato...peraltro non tutto roseo.....,non allarghiamoci troppo.
Comunque, da parte del sottoscritto..... massimo rispetto.
Per usare una metafora: ma che ci fanno al pizzo Ragno con le trial ??

cosy hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2015 um 21:28
Credo che itineralp abbia focalizzato il problema molto meglio di me.
ciao

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2015 um 23:35
Mi piace quello che scrive itineralp, ma ammetto che l'onestà e la caparbietà di paolo aaeabe mi piace ancor maggiormente e non trovo "falle" nei suoi argomenti. Ciò non toglie che la - fortunatamente rara - presenza di qualsiasi mezzo motorizzato "per divertimento" sui sentieri mi infastidisce comunque... ma è comprensibile, perchè la cosa m'infastidisce anche camminando in città. ;)
Il sacchetto ce l'ho sempre anch'io, e fortunatamente son più le volte che resta vuoto degli "escrementi" altrui.

Ciao

itineralp hat gesagt:
Gesendet am 19. November 2015 um 09:12
Ciao Paolo.
Diversamente da Poncione trovo che il tuo ragionamento abbia un’enormità di falle: estraggo solo alcune delle tue affermazioni (ce ne sarebbero a volontà), se vuoi discuterne…

"a chi pensa che togliere la targa"

Certo, ne sono convinto che sia fatto per rendere il mezzo non identificabile. E come dici tu “Ci sono leggi che parlano”, nessuna prevede di mettere e togliere la targa come fosse un arbre magique.

"ha appena finito di guidare per due ore in autostrada"

E’ il solito argomento portato da tutti i trialisti, motoslittisti, eliskisti per annacquare la loro colpa. Si fa un minestrone di tutto, così anche il politico camorrista è giustificato perché tu dal panettiere non prendi lo scontrino.
Lo avevo già detto nel mio precedente intervento, lo ripeto in maniera più chiara: una cosa è muoversi con mezzi motorizzati su di un’autostrada, un’altra su un sentiero di montagna. Non sono i grammi di co2 che fanno la differenza, ma il luogo. Ritieni che un’auto in più sulla A4 abbia lo stesso impatto di “una moto in più” sul Pizzo Ragno?

"E purtroppo siamo sempre orientati a giudicare le cose secondo i nostri interessi o quello che ci fa comodo"

Rifletti su chi tra le due parti sta difendendo la parte “più comoda” del salire una cima.

"Questo sacchetto mi serve per raccogliere i rifiuti che immancabilmente trovo sul sentiero"

Bravo. Quindi raccogliere una carta di una caramella dovrebbe essere il lasciapassare per le moto sui sentieri?

"per avvicinare baite e alpeggi, al servizio di chi la montagna la vive e non solo la frequenta"

E’ l’unico caso in cui trovo tollerabile l’uso della moto (o anche di altri mezzi più invasivi); Ma qui stiamo discutendo di chi la moto la usa con finalità del tutto prive di scopo se non il personale divertimento

"Negare che esiste la maniera di far convivere il progresso con la natura è alquanto illogico"

Questa davvero mi lascia di stucco. Illuminami ti prego: quale forma di progresso è scorrazzare in moto in un bosco?

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. November 2015 um 10:56
Paolo non averne a male, ma anche stavolta quoto itineralp... in più aggiungo che non siamo qua a demonizzare la Moto da Trial in se e per se, ma il tipo di uso che se ne fa!
Come escursionisti camminatori avremo pure dei difetti nella grande massa di gente che va per Montagne, ma quando vedo i trialisti arrivare "sparati" sul sentiero con la ruota a mò d'impennata, mi domando dove sia il rispetto nei cnfronti di tutti quelli che quel sentiero lo fruiscono in maniera diversa. E ti assicuro che quest'anno ne ho viste di scene così. Sarà l'effetto della Legge Maroni in Regione Lombardia? Mah...
Detto questo, legge o non legge occorre il buon senso e tanta coscienza, ognuno risponda al proprio "Io" come meglio crede. Purtroppo oggi la Coscienza è diventata un pò come la pelle dei coglioni, ognuno la tira dove gli pare...
Paolo, offri anche a me una birra? Dai, non fare lo spilorcio! :)))

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. November 2015 um 12:33
Concordo pienamente con te Domenico e con Itineralp...

Aggiungo altre due piccole falle al garbato ragionamento di Paolo:

1) Paolo afferma "Nella nostra cultura siamo sempre portati a dividere gli uomini in classi, ma non sempre ci sono nazioni, squadre di calcio e religioni a dividerci. Allora inventiamo le moto da trial. Così abbiamo il terrorista che va con le due ruote e il bravo signore che cammina con le sue gambe: ecco che siamo riusciti anche sul sentiero a trovare due classi opposte. E purtroppo siamo sempre orientati a giudicare le cose secondo i nostri interessi o quello che ci fa comodo."

Sai Paolo, molto spesso ci divide anche la diversa sensibilità... uomini con donne... o giovani con anziani... oppure persone che rispettano profondamente l' ambiente e la Natura con chi, pur amando le montagne, non riesce a trascendere e sublimare le proprie passioni... che siano il trial, il cross, il raggiungere cime impossibili con l' elicottero per poi gettarsi nel vuoto con le tute alari o scendere con gli sci percorrendo estremi pendii innevati oppure, infine, chi tenta di scalare un difficile 7000 o un 8000 usando km. di corde fisse e scale metalliche che rimarranno poi come "souvenir" in parete...
Anche "loro" come tu Paolo, amano.. amate l' ambiente... ma in modo diverso, cioè più istintivo, meno profondo e realmente "succube" delle passioni appena citate.

2) Paolo afferma "Siamo in miliardi in questo mondo grande come un granello nel deserto. Negare che esiste la maniera di far convivere il progresso con la natura è alquanto illogico, cercare la miglior maniera per farlo è la scelta più responsabile."

Bene...
Allora cerchiamo veramente la migliore maniera per farlo...
Vuoi usare la moto da Trial...???
Vuoi andarci sui sentieri e non percepire la sgradevole sensazione di essere tacciato da chi sale a piedi come un povero cretino o un appassionato di montagne ma facile ai compromessi e inquinatore...???
Da tempo... da tanto tempo ormai... abbiamo tutte le competenze e le conoscenze tecnologiche per produrre a impatto zero (quindi utilizzando solo ed esclusivamente energie pulite, cioè sfruttando il sole, il vento, ecc...) delle belle e fiammanti moto da Trial ELETTRICHE...!!!

Già ma non si fà... perchè tanta, troppa gente che ci "comanda" è a sua volta succube delle proprie passioni: Potere politico... Potere economico... Potere Ideologico... ecc....

Sai Paolo, sappi che il Vero senso delle cose viene sempre restaurato e conclamato là dove c'è sempre la Vera essenza... la Vera Verità... la vera ed unica Via per arrivare ad un futuro moralmente etico e realmente sostenibile.

Quindi niente polpette e niente monumento alla pace... al limite una bella birra tutti assieme all' insegna della diversità di opinioni condite da un' unica passione: la nostra MONTAGNA...!!! :-)

Cari saluti a Tutti...

Angelo


paolo aaeabe hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. November 2015 um 19:58
Tranquillo Domenico, siamo qui proprio per far polemica (come dice il titolo)… sei liberissimo di dir la tua! :)
Mi lasci un po’ perplesso e stralunato nel sentire che hai visto trial “sparate e in impennata”… sono mezzi notoriamente lenti, si guidano in piedi e si impenna solo per superare gli ostacoli. Inoltre chi le ha, solitamente per quanto voi possiate dire il contrario, ha un certo senso ambientale e di rispetto nei confronti dei passanti. C’è un codice etico che impone di fermarsi, spegnere il motore se necessario e far passare prima chi a piedi. Nelle mie zone spesso viene rispettato (ricordo di una ragazza, evidentemente prevenuta, che si è spaventata perché l’ha interpretato come un gesto equivoco!!)

Mi viene il dubbio che per qualcuno ci sia un po' di confusione tra trial ed enduro/cross. Il secondo caso è una disciplina nata per distruggere ogni cosa che si ha davanti, Velocità, potenza, rumore e artigli alle ruote sono le caratteristiche. Qui cambia la moto e il più delle volte in considerazione della natura del mezzo, cambia l’educazione del conducente (ma anche qui c’è chi pratica cross con responsabilità in aree riservate!).

Ma fin qui rimaniamo nell’ambito di educazione delle persone.

Per il resto, ribadisco che non è un'arma da fuoco a fare il delinquente. E' l'uso che se ne fa a fare la delinquenza.
Se fai una rapina sei un delinquente, se vai al poligono non lo sei.
Se vai al pizzo Ragno con il Trial probabilmente (non conosco le normative in zona) sei un fuorilegge;
Se vai a Montepiatto con il Trial e paghi il comune di Torno per farlo, nessuno ti può dire niente. E, se qualcuno lo fa, è lui stesso a importunare.
A ogni modo non dobbiamo tormentarci, anzi, se pensiamo di essere offesi o infastiditi là dove non dovremmo, non dimentichiamoci che esiste il corpo della forestale con un telefono sempre attivo.
Ok bene, ora birra per tutti!!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. November 2015 um 21:17
Va bene Paolo... tanto che bevo la birra mi torna alla mente dove ho visto le Trial, e dico Trial, su una ruota sola che salivano non forte ma in maniera pericolosa: Monte Gioco in Val Serina e zona Rif. Olmo (Orobie)... e poi mi verrà in mente il resto.
Sul Gioco quasi si veniva alle mani con con i trialisti... loro in quattro che salivano e in discesa un gruppo di una decina di persone. Se non fossimo stati veloci a spostarci sul costone erboso non so come sarebbe andata a finire. Non ci hanno cacato di striscio e manco si sono preoccupati della nostra presenza. Altro che fermarsi!
Per chiudere la questione, se no si va all'infinito, sulla questione " che io pago quindi posso" mi lascia un pò così... Per me vale sempre c'ho che ci dice la nostra Coscienza, perchè anche per la caccia vale lo stesso discorso, ma eticamente per me la caccia è una cosa inaccettabile. Sono punti di vista...
A presto Paolo. Ciaooo

Alpeler hat gesagt: Pizzo Ragno
Gesendet am 28. November 2015 um 20:40


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