La storia della fontanella di Aurigeno: “Alla fine dell’ottocento, la signora Maria-Zanfretta-Vanoni, meglio conosciuta come “la Cantarina”, e il signor Cesare Giovanetti avevano fatto posare una condotta d’acqua (non potabile) dalla cascata del Cadumpan fino alle loro case: la casa patriziale e la casa Roy-Vanoni. I Gatin, in altre parole le sorelle Barca, vicine di casa di Cesare Giovanetti, venivano ad attingere acqua dal suo rubinetto. Nel 1902 il signor Serafino Giovanetti qdm. (“quondam”) Cesare decise di prolungare a proprie spese (circa 1000.- franchi) la condotta d’acqua fino al centro della piazza e vi pose una bella fontanella con la scritta “È PROIBITO IL LORDARE, PENALITÀ FRANCHI UNO”. Da quel momento, non solo i Gatin ma tutti gli abitanti poterono prendere acqua in piazza”.
 
 

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