"L’albero... è difficile immaginare un’altra presenza della natura così carica di significati, di metafore, di allegorie.
Ci accostiamo all’albero e subito abbiamo la sensazione di entrare in un territorio misterioso: lì sogno e realtà si mescolano, e anche noi ci sentiamo assorbire, perdiamo i nostri contorni epidermici, il nostro pensiero si rarefà... diventiamo lo stormire delle foglie, l’anima nascosta del vento che penetra fra i rami, il brusio delle misteriose presenze che popolano le fronde, gli interstizi della corteccia, il mondo sotterraneo delle radici.
Accanto ad un albero proviamo perciò la sensazione di non essere soli, ma di essere parte della natura che ci circonda."

Da Roberto Marchesini, "Quaderni di bioetica", 1966, Marco Edizioni.
 
 

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