L’inverno 2009-2010 è stato piuttosto freddo e nevoso ma il caldo dell’estate ha inferto un altro colpo al ghiacciaio anche quest’anno. Sulla parte occidentale del Ghiacciaio del Basodino, dove a maggio lo strato nevoso raggiungeva “soltanto” 4 m di spessore, la perdita di ghiaccio ha superato mezzo metro fin oltre la quota di 3000 m, mentre sul lato est, con un accumulo di neve superiore a 5 m, la fusione è stata meno incisiva e la superficie di ghiaccio toccata meno estesa.
Contemporaneamente la lingua del ghiacciaio si è ritirata di circa 8 metri (misurazioni Servizio forestale cantonale).
Fonte: Giovanni Kappenberger, già collaboratore di MeteoSvizzera, 7 ottobre 2010
 
 

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