Sasso Gordona (1410 m).
Sulla carta è segnato in rosso un sentiero che dalla Colma Crocetta scende direttamente ai Monti Corno (1090 m). Convinti che sia la scelta migliore, partiamo fiduciosi, ammirando il paesaggio e scattando foto alle farfalle. Dopo qualche minuto, il sentiero svanisce nel nulla a causa della folta vegetazione e di piante cadute. Pensiamo che una volta superato il punto critico, dopo qualche decina di metri, si ritrovi il sentiero segnalato sulla carta topografica. Nulla di tutto questo; il terreno diventa sempre più impervio, nel bosco fitto: difficilissimo orientarsi, impossibile tornare indietro. Seguiamo le tracce di cervi, risalendo valloni ripidissimi, nella speranza di raggiungere il costolone che scende all’Alpe del Corno.
 
 

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