Ho praticato per 10 anni il meraviglioso stile SHAOLIN, dove ho anche studiato e imparato CHA NO YU, ovvero la cerimonia del tè.
In montagna anni fà mi portavo anche io il fornelletto e la moka da 6 tazze, per esaudire e ritualizzare questo mio desiderio.
Era però una caffettiera napoletana scelta per le mie origini e, sopratutto, per la lenta e precisa ritualità della preparazione della bevanda più buona del mondo: il caffè! :-)
Mi hai fatto venire voglia di portarla ancora con me...
Ci sono due cose che dovrai portare se un giorno cammineremo insieme: la cuccumella per un caffè in quota, e la pazienza di raccontarmi come si svolge la cerimonia del tè. So che è un rito complesso, per liberare lo spirito e aspirare all'essenza, legato anche alla cultura zen.
Tieniti pronto
Il mio mastro di stile Shaolin (la più antica e affascinante arte marziale cinese) insegnava anche varie discipline marziali giapponesi.
Quindi anzichè virare verso l' inutile agonismo e il combattimento ci insegnò gli esercizi di Chi (Qi) Gong e la giapponese cerimonia del tè.
Ad ogni cerimonia poi sviscerava i famosi koan, i famosi racconti Zen di cui io ero personalmente molto appassionato e che, in teoria, hanno lo scopo di farci vedere la Realtà con più fluidità senza quindi le rigidità tipiche della nostra mente.
Della rigida e complessa cerimonia del tè ricordo poco, visto che ormai sono trascorsi ben 25 anni, ma alcuni intriganti Koan ancora me li ricordo... :-)
Ciao Luca e al tuo prossimo bel racconto di montagna...
P.S.
...e magari prima o poi ci faremo una camminata insieme...
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