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Cambia lo Stato e cambiano anche i tralicci degli elettrodotti: a sinistra Svizzera, a destra Italia.
Il regista Ermanno Olmi, ispirandosi al Passo San Giacomo, realizzò nel 1954 un documentario dal titolo “La pattuglia di Passo San Giacomo”. Evitando accuratamente gli slanci retorici e scegliendo come protagonisti i lavoratori, raccontò un piccolo fatto di cronaca avvenuto nell’alta Val Formazza. Narra la ricostruzione dell’intervento di una squadra di emergenza chiamata a riattivare la linea elettrica “San Giacomo 220.000”, un’avventura quotidiana che Olmi utilizzò da un lato per disegnare l’ambiente della montagna e delle sue genti, dall’altro per mettere in scena il rapporto tra un gruppo di uomini seguendone il lavoro e le occupazioni quotidiane.
Il regista Ermanno Olmi, ispirandosi al Passo San Giacomo, realizzò nel 1954 un documentario dal titolo “La pattuglia di Passo San Giacomo”. Evitando accuratamente gli slanci retorici e scegliendo come protagonisti i lavoratori, raccontò un piccolo fatto di cronaca avvenuto nell’alta Val Formazza. Narra la ricostruzione dell’intervento di una squadra di emergenza chiamata a riattivare la linea elettrica “San Giacomo 220.000”, un’avventura quotidiana che Olmi utilizzò da un lato per disegnare l’ambiente della montagna e delle sue genti, dall’altro per mettere in scena il rapporto tra un gruppo di uomini seguendone il lavoro e le occupazioni quotidiane.
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