La discesa non mi pone nessuna difficoltà. Dalla biforcazione per il Pan di Zucchero c’è una lieve salitella che non richiede le pelli di foca. Come prevedevo, la parte più godibile è sul Pfaffenferner: la crosta portante mi permette di compiere delle comode serpentine, senza faticare più del dovuto.
Raggiunta la piccola morena sono costretto a montare di nuovo le pelli per superare il dislivello, di circa 88 m, che mi separa dallo skilift a 2920 m di quota.
Da qui via sfrutto le piste del comprensorio dello Stubai.

 
 

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